Sul Corriere Fiorentino troviamo un'intervista esclusiva al difensore della Fiorentina Gonzalo Rodriguez a cura di Ernesto Poesio. Questi i passi principali, precisando che a livello di mercato Gonzalo dice che “il patto con la Fiorentina è di restare qui almeno due anni”:
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Gonzalo: “Penso che Rossi giocherà in questa stagione”
“Roncaglia non è un problema, su Jojo tanta pressione” (COMMENTA)
Gonzalo domani arriva l'Inter, è quasi una finale?
«Giochiamo contro una squadra forte che entra sempre in Europa League o in Champions. Per noi è uno scontro diretto, quasi uno spareggio, sappiamo che sarà dura, ma anche di essere forti quanto loro».
La sconfitta con la Juve è stata un brusco risveglio. L'avete metabolizzata?
«Direi di sì, il peggio è passato adesso pensiamo solo alla partita con l'Inter. La Juventus è la più forte d'Italia, gioca insieme da tre anni noi siamo una squadra formata da quindici giocatori nuovi». (…)
Lei si è inserito benissimo nel campionato italiano. Cosa le piace e cosa meno.
«Mi piace quasi tutto: i giocatori che giocano qui e il fatto che a livello mondiale l'Italia insieme alla Spagna e all'Inghilterra rappresenti il top nel calcio. Non mi piacciono invece i campi di gioco davvero tremendi. E pure gli stadi...». (…)
A proposito di amici, tra poco tornerà Rossi. Lo vedremo in questa stagione?
«Ci ho parlato tanto e credo che almeno una partita la giocherà».
Poi spazio ai giudizi. I nuovi arrivati «Compper è un bel giocatore, Wolski è giovane ma ha bisogno di tempo, soprattutto deve imparare la lingua perché per ora non parla con nessuno. Sissoko lo conosco dai tempi del Valencia, è un giocatore de marca che ci serviva visto che abbiamo tanti palleggiatori». Il problema di Jovetic? «C'è molta pressione su di lui e finisce per pensare di dover risolvere da solo le partite. Vorrebbe vincere da solo ma non è così che si fa. Basta un gol però e si sbloccherà». La sorpresa? «Cuadrado, non lo conoscevo. È un giocatore incredibile, per forza e velocità».
L'intervista completa sul Corriere Fiorentino di oggi
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