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Gli «insensibili» della Fiesole, tra cori e striscioni entra nel mito

Tra coreografie bellissime e messaggi d’amore, sono le battute e gli sfottò quelli che lasciano di più il segno

Redazione VN

Tra coreografie bellissime e messaggi d’amore, sono le battute e gli sfottò quelli che lasciano di più il segno. Come l'«insensibile» urlato a Orsato (IL VIDEO), poi diventato «è sensibile», che ha fatto il giro d’Italia. Ma non è l'unico coro o striscione nella storia della curva Fiesole. «Voi comaschi noi con le femmine» prima di un Como-Fiorentina resta un mito, oppure lo stadio di Empoli «preso all'Ikea», o ancora «con i soldi del Ciclone c’hai comprato il ciliegione» dopo l'acquisto di Kanchelskis. Poi l'eterna saga degli sfottò anti-juventini: «Schillaci ruba le gomme», «Moggi qui prende», «Siete brutti come la Multipla», «Con-te alla Snai», «Conte non è un ritorno, è un riporto». Lo scrive il Corriere Fiorentino.

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