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Gli ex avvelenati di Genova: Frey e Gila affilano le armi

Il centravanti alla prima contro i suoi ex compagni

Redazione VN

Sono due grandi deluse del campionato. Genoa e Fiorentina tre anni fa si contesero un posto in Champions, domenica si ritroveranno di fronte stando attente a quanto succede a Novara. Come sembrano lontani i tempi di Gasperini e Prandelli! Genoa e Fiorentina sono ancora alla ricerca di una guida sicura. Prossimamente cambieranno anche i direttori sportivi. Al Genoa a fine stagione arriverà Sean Sogliano, mentre la Fiorentina non ha scelto (e tra i candidati alla successione Corvino c´è il genoano Capozucca). Domenica sarà la prima volta di Gilardino contro la squadra per cui ha segnato 59 gol. È uno che non sa dire no, Gilardino. Così a febbraio si è stirato per non aver voluto contraddire il medico sociale che, nonostante un leggero fastidio muscolare, gli aveva detto di allenarsi. Morale, un mese di sosta e medico licenziato. Proprio quando la coppia con Palacio stava cominciando a funzionare, anche se Gila da cecchino si era riciclato uomo assist: «Io e Palacio insieme formiamo una grande coppia - dice - Voglio far bene in queste ultime 10 giornate e guadagnarmi l´Europeo». Prandelli l´aspetta: «Ora lo vedo più sereno...». Quando a gennaio Genoa e Fiorentina erano sul punto di chiudere, Gila ricevette una telefonata da Frey: «Ti aspetto. Qui si sta d´incanto, il pesce è freschissimo e c´è un tifo molto caldo». Sebastien, che a Genova ha trovato l´amore (si è fidanzato con Lavinia, giornalista di Genoa Live, la web-tv del club rossoblu) è il portiere più battuto della Serie A, però prende sempre 7 in pagella perché la difesa è un colabrodo e riesce a limitare il passivo. Lo shock di trovarsi di fronte la squadra in cui ha giocato per 6 anni lui l´ha già superato. E poi non ci sono più Mihajlovic né Corvino, i grandi nemici: «E ancora non ho capito perché quest´estate in ritiro mi han trattato così».

La Repubblica