Che Fiorentina - scrive Giuseppe Calabrese su La Repubblica -. Spietata. Perfetta. Bellissima. Distrugge la Samp (0-2) e si tiene stretta il suo meritato primo posto. Una partita senza sbavature, mai in discussione, tenuta in mano da un gruppo che ha qualità e consapevolezza. Ma, soprattutto, una grande organizzazione di gioco. In fase difensiva la Fiorentina – lo ha dimostrato anche contro la Samp – non si fa mai trovare impreparata. Tutti partecipano.
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Gioco, gruppo e qualità. La macchina perfetta è sempre più leader
In campo una squadra bella e padrona di tutto. Blucerchiati distrutti: in casa non avevano mai perso
Vecino, mentre Astori stava rientrando, per tappare il buco è andato a fare il centrale. Ecco, è questo lo spirito di una squadra che è prima di tutto un gruppo. E si vede. Poi c’è la qualità, ovvio. Ilicic ha fatto ancora il fenomeno. Un gol su rigore (quattro su quattro realizzati), e un assist per Kalinic. In mezzo tanta corsa. Bernardeschi, straordinario, ha fatto a pezzi Pereira e poi Mesbah. Sulla fascia destra è stato devastante. Meritava il gol, ma Viviano è stato bravo.
E poi Badelj e Vecino, perfetti in mezzo al campo. Oltre all’onnipresente Kalinic. Ha segnato un gol (uno lo ha sbagliato) e non ha sprecato un pallone. E quando c’è da fare pressing lo trovi anche nella sua area. Insomma, la Fiorentina è una macchina perfetta, capace di dettare i tempi di una partita che alla vigilia non sembrava per niente facile.
La Samp in casa non aveva mai perso, ma adesso anche questo piccolo record è stato frantumato dalla Fiorentina. Sempre più leader di un campionato che ha rimesso in discussione le gerarchie storiche. Sì, ok, c’è anche l’Inter lassù, ma è quasi un dettaglio. Ora la sosta, ci voleva.
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