La forze delle idee. E il piacere di poterle applicare. Così La Gazzetta dello Sport parla della Fiorentina e della ricchezza di soluzioni tattiche di Montella, già messe in pratica in questo inizio stagione. Non c’è Giuseppe Rossi? Gioca un esterno e cambia il modulo. Cuadrado non è al top? Dentro un mediano e rivoluzione a metà campo. Il 3-5-2 resta il modulo di riferimento con cui la Fiorentina ha giocato nelle prime due gare.
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Gioco e uomini, Montella trucca la Fiorentina
In quattro partite già 3 moduli per una squadra camaleontica (COMM.)
Quando manca Pepito, però, l'assetto potrebbe molto spesso variare in 4-3-3 come è accaduto nel secondo tempo di Fiorentina-Grasshopper, dopo una prima frazione con Joaquin alle spalle di Gomez in una posizione ibrida. Due esterni d’attacco da scegliere nel mazzo tra Cuadrado, Joaquin, Ilicic, e Iakovenko. Schema (il 4-3-3) che nel finale della scorsa stagione (con Jovetic centravanti e Ljajic a sinistra) ha dato ottimi risultati. E poi la novità proposta da Montella a Marassi. Quattro centrocampisti veri, con Ambrosini a fare l’interno e Borja Valero finto trequartista a pressare (Lodi) e creare (gioco): soluzione fino alla vigilia mai provata ma, questo sì, studiata a fondo. La Fiorentina camaleonte piace e vince.
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