Nella Fiorentina ricca di tecnica e fantasia, il Principe si sarebbe trovato a suo agio.Giuseppe Giannini, centrocampista elegante e dall'ottima visione di gioco, è stato una bandiera della Roma, con cui ha giocato per quindici stagioni, diventandone anche il capitano.
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Giannini: “Viola, che orchestra”
“La Roma può andare in crisi se i viola si mettono ad aspettare”
Da quasi un anno, è diventato ct del Libano e adesso, con l'occhio del tecnico «gioca» l'affascinante sfida di stasera.
Giannini che partita si aspetta?
«Spettacolare, dal primo all'ultimo minuto. Si affrontano due squadre che, sia in casa che fuori, giocano sempre per vincere secondo la mentalità dei due ottimi allenatori. Montella aveva già dimostrato in passato il suo valore e ora si sta confermando, Garcia è una bellissima sorpresa, al primo anno in Italia ha saputo imporsi nonostante a Roma abbia trovato l'inferno».
Da allenatore Montella non ha mai battuto la Roma. Come è possibile?
«Da tifoso giallorosso mi auguro che continui così… Scherzi a parte, credo proprio che stavolta voglia batterla anche per prestigio personale, in un campionato in cui si è comunque tolto tante soddisfazion. La Roma giocherà senza eccessive pressioni perché anche se per lo scudetto c'è ancora margine, tutti sanno che otto punti da recuperare alla Juve sono tantissimi».
Il contropiede della Roma contro il possesso palla dei viola. Un invito a nozze?
«Da questo punto di vista i giallorossi sono molto forti e sanno sfruttare benissimo gli spazi. Se i viola salgono troppo, si espongono a grandi pericoli. Giocando come contro la Juventus o il Napoli, a mio avviso la Fiorentina rischia grosso. Come qualità, poi, e lo dice anche la classifica: la Roma ne ha più dei viola. Però sia in questa che nella passata stagione le sfide sono sempre state equilibrate e divertenti».
E i viola come potranno mettere in difficoltà la Roma?
«La Fiorentina dovrà provare a snaturarsi un po'. La squadra di Garcia potrebbe andare in crisi contro un avversario che si mette ad aspettarla. Oppure un'altra soluzione per i viola potrebbe essere quella di giocare a specchio, con un 4-3-3 simile a quello romanista, puntando anche sui duelli».
Ce ne saranno parecchi a centrocampo...
«E infatti la gara si deciderà lì. E sarà una sfida di altissimo valore tecnico».
Le piace la metà campo viola?
«Assolutamente sì. Borja Valero, Pizarro e Aquilani sono giocatori che sanno far cantare il pallone...».
Già, il Principino, sembra aver finalmente trovato «casa».
«I numeri dicono così. La Fiorentina sembra la squadra perfetta per lui. Alberto deve sentire l'affetto dei tifosi e della piazza e mi sembra che il matrimonio sia nato bene e possa proseguire nel migliore dei modi. A Firenze, tra l'altro sono dei buongustai del calcio, avendo potuto apprezzare anche Antognoni e Baggio. Ecco, credo che Aquilani possa inserirsi nel solco di questi due grandissimi giocatori. Ne ha le capacità».
Lo porterebbe ai Mondiali?
«Sì, ma mi sembra che anche Prandelli ci stia pensando».
Ultimo duello: Cuadrado-Gervinho, chi è più forte?
«Sono diversi. Il colombiano mi piace molto per la sua tecnica, superiore a quella di Gervinho. Il giallorosso forse ha un miglior fiuto del gol e una maggior velocità».
Corriere Fiorentino
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