La parola chiave è «stabilità», che affiancata al ginocchio di Pepito Rossi diventa una bellissima notizia. Rossi non dovrà operarsi, Rossi non rischia più la carriera, Rossi non deve più fare i conti con l’incubo crociato. Certo, per Giuseppe non saranno comunque settimane semplici, ma l’esito della visita di Vail, Colorado, in un pomeriggio americano di neve e sole, è stata positiva. Il primo a esultare, quando alla mezzanotte mancano meno di quindici minuti, è lo stesso Pepito, sulla sua nuova pagina ufficiale di Facebook: «Sono moralmente sollevato dopo l’incontro con il professor Staedman. Adesso dovrò impegnarmi al massimo con la riabilitazione. Sempre al vostro fianco. Forza Viola. GR». Per Pepito si riapre uno spiraglio per il Mondiale di Rio. Dovrà lavorare sodo, ma ce la metterà tutta. L’incubo era cominciato poco prima della Befana, la serata del cinque gennaio, contro il Livorno: un movimento innaturale, la pressione del fallo di Rinaudo e Pepito che fa di nuovo crac. In rapidissima successione: l’uscita in lacrime con la maglietta sollevata a coprirsi il volto, il pianto nello spogliatoio, la nottata difficile e dolorosa, e infine la visita al Cto fiorentino, dove si faceva riferimento a una lesione del collaterale. Poi la partenza per il Colorado e i primi accertamenti dal luminare delle ginocchia, il Professor Steadman, che aveva invece percepito una «sollecitazione» del crociato, il vero incubo di Pepito, già operato e rioperato .
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Pepito, a marzo nuova visita
C’è ottimismo: una speranza per il Mondiale (COMMENTA)
Esultanza Ieri lo stesso Steadman ha dato invece segnali di stabilità, per guarire Pepito non avrà bisogno di un nuovo intervento chirurgico ma solo di una terapia conservativa. Lo spiega bene il report medico viola: «La visita di controllo ha evidenziato una buona stabilità del ginocchio recentemente infortunato. L’atleta proseguirà le terapie conservative per il recupero neuro motorio per i prossimi 2 mesi. Prima della fase riabilitativa sul campo il giocatore sarà sottoposto a una visita di controllo». Rossi inizierà subito il lavoro con Luke Bongiorno, il fisioterapista di massima fiducia, a New York dove Rossi rientrerà già nella giornata di oggi. Con lui sempre il manager-amico Andrea Pastorello. Dall’entourgae di Pepito altri segnali di gioia: «Evvivaaaa @GiuseppeRossi22 nn si deve operare!!!!!» twitta Federico, fratello di Andrea, poi la sorella Claudia (Pastorello): «gioia immensa!! Forza Beppe da oggi si ricomincia....più forte di sempre(se possibile!!)».
La Gazzetta dello Sport
Naturalmente anche La Nazione dedica ampio spazio a Giuseppe Rossi, precisando che a fine marzo (o forse prima) ci sarà una nuova visita dal professor Steadman, successivamente il giocatore sarà a disposizione di Montella.
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