Non tutti i Matri vengono per nuocere. Anzi. Juve più forte dell’infortunio di Tevez nel pre-partita: il suo sostituto, Alessandro Matri, ha infilato la prima rete. Juve più forte di ogni avversità e turnover: mezza squadra titolare dislocata tra panchina e tribuna, eppure quel che sembrava impossibile è diventato reale. Juve più forte e basta: epocale rovesciamento di frittata, mai era successo che i bianconeri in Coppa Italia si qualificassero dopo una sconfitta in casa all’andata. Sette precedenti, tutti negativi. All’ottavo tentativo, il ribaltone. Clamoroso al Franchi, in finale va la Juve. La Fiorentina aveva in banca un capitale, la vittoria per 1-2 allo Stadium nel primo atto, e l’ha dilapidato in un’ora scarsa. Due a zero per i bianconeri all’intervallo, terzo gol a un passo dal sessantesimo. Un blitz che brucerà per anni sulla pelle dei fiorentini, da queste parti nessuno aiuterebbe mai la Signora ad attraversare la strada. Eppure ieri sera la Fiorentina è stata molto galante con nostra Signora degli scudetti. La prima e più grave concessione ha riguardato la mentalità. La Juve aveva un’applicazione e una voglia di molto superiore, i suoi giocatori arrivavano sul pallone sempre un attimo o due prima.
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Gazzetta: Fiorentina troppo timida
Non tutti i Matri vengono per nuocere. Anzi. Juve più forte dell’infortunio di Tevez nel pre-partita: il suo sostituto, Alessandro Matri, ha infilato la prima rete. Juve più forte di …
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Sebastiano Vernazza - La Gazzetta dello Sport
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