Quando Paulo Sousa corregge i suoi errori iniziali, la Fiorentina è sotto di due gol. Il tecnico portoghese, nel tentativo di tenere in piedi il doppio binario campionato-Europa League, affronta il derby toscano con una formazione strana. Troppo rischiosa. Non funziona l’attacco con una sola punta (Babacar), non c’è qualità in mezza al campo con il confuso Suarez, e il misterioso Rebic sulla corsia di destra non garantisce i necessari cambi di ritmo. Per tutto il primo tempo in campo c’è solo l’Empoli. La squadra di Giampaolo sta dimostrando al calcio italiano che ci si può salvare anche senza vivere di catenaccio. I biancazzurri rubano l’idea tattica alla Fiorentina. Pressing alto, squadra corta, grande aggressività. Uno spettacolo. Un dato statistico fotografa la «non partita» della Fiorentina: nei primi 45’ - scrive Luca Calamai - la squadra viola non indirizza un solo tiro nello specchio della porta difesa da Skorupski. Non era mai successo in questo campionato.
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Gazzetta: Messaggio chiaro sulle seconde linee, a gennaio…
L'analisi del match e le indicazioni in vista del prossimo mercato: Suarez e Babacar "rischiano"?
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Finisce 2 a 2 e tutto sommato è giusto così. Un risultato che lascia l’amaro in bocca a una Fiorentina che è costretta ad abbandonare il primo posto in classifica. Sousa ha le sue responsabilità per le discutibili scelte iniziali. Ma il messaggio che arriva da questo derby è chiaro: le seconde linee non sono all’altezza dei titolari. Per dare corpo al sogno scudetto la società viola dovrà operare in maniera importante nella prossima campagna acquisti invernale. La famiglia Della Valle ieri ha ribadito di essere pronta a fare degli altri sacrifici. Serviranno soldi, ma anche scelte coraggiose. Suarez e Babacar, a esempio, sono adatti al calcio di Paulo Sousa? Stiamo parlando di due giocatori che hanno ingaggi importanti e un mercato interessante. Dovrà essere il tecnico portoghese a pilotare le scelte di mercato.
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