stampa

Gazzetta: Berbatrucco, due schiaffi al calcio italiano

Due schiaffi al calcio italiano nel giro di 10 ore. Dimitar Berbatov all’ora di pranzo volta le spalle alla Fiorentina e nel dopo cena dice no anche alla Juve. Il …

Redazione VN

Due schiaffi al calcio italiano nel giro di 10 ore. Dimitar Berbatov all'ora di pranzo volta le spalle alla Fiorentina e nel dopo cena dice no anche alla Juve. Il centravanti bulgaro del Manchester United preferisce restare in Premier League, cioè al Fulham, nono nell'ultima stagione. «Motivi familiari, la moglie preferisce restare in Inghilterra», spiegano imbarazzati i suoi agenti. In realtà prevale il lungo corteggiamento di Martin Jol, suo ex tecnico ai tempi del Tottenham. Tutto surreale, ma purtroppo vero. Nel mezzo restano le polemiche tra Fiorentina e Juve, ma soprattutto la beffa di un calciatore che snobba la serie A, rinunciando anche alla Champions League con i bianconeri.

(...)

Tornando indietro, al suo repentino voltafaccia al Lecce nel 2000, si ha la riprova che Berbatov ha evidentemente una certa allergia al nostro calcio. Allora, però, non c'era confronto tra il piccolo club salentino e il ricco Bayer Leverkusen. Stavolta, invece, il nazionale bulgaro ha snobbato due club di primissimo piano. E ciò la dice lunga sull'attuale immagine del nostro calcio. Passi per Van Persie che preferisce un ruolo da protagonista nello United piuttosto che venire in serie A, ma questo nuovo rifiuto è ancor più amaro. Ma c'è dell'altro. E' vero che le email ormai permettono di raggiungere rapidamente gli accordi tra i club, ma il rapporto fiduciario con i giocatori merita sempre degli approfondimenti. L'impressione è che se i dirigenti di Fiorentina e Juve avessero incontrato di persona Berbatov avrebbero potuto cogliere molto meglio i suoi amori. E in questo mercato nevrotico, all'insegna dei last minute, vanno purtroppo messe nel conto.

La Gazzetta dello Sport