Franchi esaurito con la Roma. Poi all’inglese

Un plebiscito. Una pioggia di consensi ben oltre le previsioni. La nuova tribuna coperta del Franchi sarà all'inglese, senza barriere e soprattutto a contatto con il manto erboso. Come ad Anfield Road o a Stamford Bridge. A votare il sondaggio voluto dalla Fiorentina sono stati oltre 4.000 tifosi che nel questionario «Che Franchi vuoi?», attraverso i social network, i coupon sui giornali e il sito ufficiale viola, hanno scelto lo stile british nell'86,9% dei casi, mentre l'idea di un progetto gemello a quello della Maratona (ovvero una tribuna rialzata di un metro, ma che avrebbe garantito maggiore visibilità), si è fermata al 13,1%. Nelle altre 2 domande da votare invece, i tifosi hanno chiesto un intervento per l'abbattimento totale delle barriere in tutto lo stadio, curve comprese (51,3%, contro il 20% delle sedute più comode), oltreché l'incremento del coinvolgimento del pubblico (40,6%) prima e dopo le partite della domenica, preferito addirittura anche al miglioramento dei parcheggi e dei trasporti pubblici (26,1%).

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Lo stadio fiorentino dunque diventerà il primo in Italia ad avere una tribuna all'altezza del campo e completamente senza divisioni tra spalti e giocatori: i lavori partiranno prestissimo, per far in modo che già alla fine di agosto, per l'inizio della prossima stagione, tutto sia pronto. Il costo globale sarà intorno ai 2 milioni di euro e prevederà anche l'ampliamento degli sky box (ne verranno aggiunti altri 5), la sostituzione di tutte le poltroncine della tribuna e il restyling dell'area ospitality, destinata agli ospiti e agli sponsor della società.

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A proposito di Europa, l'entusiasmo in città è palpabile. Ieri, Centro di Coordinamento e Atf sono stati letteralmente presi d'assalto con migliaia di richieste di biglietti per Fiorentina-Roma. La prevendita, dicono le organizzazioni del tifo, sta andando «a gonfie vele», tanto che il tutto esaurito potrebbe arrivare già prima di sabato. In Fiesole, Parterre e Tribuna Laterale comunque già ieri scarseggiavano le disponibilità.

Leonardo Bardazzi - Corriere Fiorentino