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Formula anti-Palermo: accorciare gli spazi per bloccare i migliori

Approccio, cattiveria, convinzione e determinazione. Senza queste qualità è dura vincere. Anche se affronti avversari inferiori tecnicamente

Redazione VN

Come scrive Matteo Magrini su La Repubblica, i fedelissimi di Sousa hanno dato ampie garanzie, e in queste due settimane hanno potuto ricaricare le batterie. Avanti con loro quindi, in attesa degli acquisti che servono per il definitivo salto di qualità. La miglior squadra possibile insomma, sperando che lo sia anche nella prestazione. La vera incognita è questa. I viola avranno gestito al meglio le feste o, come successo troppo spesso negli ultimi anni, si faranno trovare impreparati? E’ una questione fisica, certo, ma soprattutto mentale. Approccio, cattiveria, convinzione e determinazione. Senza queste qualità è dura portare a casa il risultato.

Anche se affronti avversari, come il Palermo, inferiori tecnicamente. Strana squadra, quella di Ballardini. Costantemente in bilico tra gli equilibri di gruppo e i colpi di testa di Zamparini. A proposito. C’è chi ancora pensa al possibile ritorno di Iachini visto che, la classifica, continua a piangere. Nelle ultime quattro partite prima della pausa, per esempio, i rosanero hanno collezionato tre sconfitte ed una vittoria, col Frosinone. Eppure dal punto di vista tecnico i valori non mancano.

Prendiamo Vazquez. Uno che, in estate, era finito nel mirino di Milan e Juventus. Trequartista dall’enorme talento, El Mudo è il leader assoluto del Palermo. Ogni azione passa da lui e questo, inevitabilmente, diventa spesso un difetto. Della serie: basta limitare lui per togliere ai siciliani il 50% del loro potenziale. Per farlo, la Fiorentina dovrà stare attenta soprattutto agli spazi tra le linee. E’ lì (tra centrocampo e difesa avversaria) che si muove l’argentino. Ai due mediani quindi (Badelj e Vecino) il compito di controllarlo. In realtà, però, un giocatore così si limita soprattutto “di squadra”. Come? Accorciando il più possibile gli spazi. Saranno i tre difensori centrali di Sousa a doverlo fare, senza perdere di vista, va da sé, il centravanti avversario. Sarà Gilardino? Non è detto, perchè il grande ex è in ballottaggio con Djurdjevic. Più fisico il secondo, più pericoloso in area di rigore il Gila.