Parte stamani la Fiorentina per Verona, anda e rianda in treno, ben sapendo che nonostante il ritiro minimal il blitz sarà poco turistico: primo perché pioverà, secondo perché il Verona avrà un senso di ospitalità vicino allo zero. Classifica grama, Mandorlini molto in bilico, senza Toni (da tempo) e ora anche senza Pazzini, per non parlare di Hallfredsson. Verona abbastanza a pezzi, la Fiorentina deve alimentare la classifica dopo due sconfitte in campionato, tre con il ko in coppa contro il Lech.
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Fiorentina, una prova di coraggio nell’Arena
Un test per la classifica, ma anche per lo spirito di squadra
Verona in crisi e con l’allenatore che rischia il posto, Fiorentina consapevole di dover riaccendere anche al proprio interno una scintilla di vitalità concreta portando punti a casa.
Perché nello spogliatoio viola è ben presente l’ipotesi di controsorpasso in due mosse alla Roma, che dopo aver ricevuto l’Udinese andrà a San Siro contro l’Inter (mentre la Fiorentina riceverà il Frosinone). Per tornare al primo posto i viola dovranno conquistare 6 punti nelle due partite ravvicinate che li aspettano, anche se più ancora della contabilità in questo momento interessa il rientro nella versione consapevole. E’ la prima verifica dopo due sconfitte, i viola sono gli unici in Italia (coppe comprese) a non aver mai pareggiato e anche stasera giocheranno per vincere. Sousa sceglierà i titolari oggi pomeriggio, Alonso è in forte dubbio e Rossi ha una voglia matta di giocare. Probabile che entrambi restino fuori, anche se l’impenetrabilità di Sousa consiglia prudenza. L’unica certezza è l’orario della partenza del treno (stamani alle 9, destinazione Verona). L’orario di ritorno dipenderà invece dalla lunghezza delle interviste.
La Nazione
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