Un brivido di mezza estate. Lungo, intenso, vero. Mettere sotto il Real è comunque bello e orgasmico. La parola “amichevole” pesa, ma diventa leggera pensando a una Fiorentina che si è presa tutto con la testa e i muscoli. Uno schiaffo preso subito e poi una partita giocata fino alla fine con una sola idea in testa: vincere. E questo è il bello. Perché queste prove ti misurano il cuore e la personalità. E ti dicono quanta fame hai. Tutto ok, allora. La Fiorentina vera dobbiamo ancora vederla. Ma intanto un ciao ciao ai più forti del mondo. Hey, Il pallone è quello blanco: si fa per scherzare, però intanto è andata così. Già. È che poi Cr 7 te lo immagini sempre manovrato da un joystick immaginario. Con quei palloni accarezzati, schiaffeggiati, gestiti danzando con superbia. Veloce e letale, il pallone d’oro ruba subito un’idea sbagliata ai viola e la trasforma in un gol per il suo Real: Ronaldo, Di Maria, Ronaldo: la Fiorentina rincorre l’impossibile, mentre tutti si chiedono come si possa concedere un contropiede così dopo quattro minuti.
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Fiorentina, una notte da Champions. Test stupendo
L’incipit dell’articolo di Benedetto Ferrara su la Repubblica. Un brivido di mezza estate per i viola
Una follia. Il cross dell’argentino oltrepassa tutti e arriva a CR7, con Vargas che si butta sull’erba disperato, mentre l’altro la sbatte dentro senza nessuna pietà. Polacchi in delirio. E noi a chiederci: e adesso? Perché non esistono “amichevoli” contro queste potenze di fuoco. Certo, non rischi le gambe e non le fai rischiare. Ma un conto è prendere un gol, un altro fare il sacco del pugile. Beh, diciamo che la gente ha pagato un sacco di soldi per essere qui. Tanto che per arrivare a quota 40 mila gli organizzatori alla fine hanno aperto i saldi del trenta per cento. E diciamo che allora una rete di Ronaldo ci può stare. O, forse, ci deve stare. Ma se il concetto del calcio show piace agli ideatori di questo business di mezzo agosto, a un calciatore con la maglia viola piace un po’ meno.
Sarà che Ancelotti tiene fuori Bale, Kroos, Benzema (e Modric, infortunato) e i due centrali difensivi titolari. Sarà che in mezzo c’è più quantità che qualità, con Khedira (La Fiorentina smentisce qualsiasi interesse per il tedesco) e Xabi Alonso e Illaramendi, fatto sta che i più forti del mondo (600 milioni di giocatori) versione friendly iniziano a soffrire un po’ questa strana Fiorentina ultima versione. La coppia Gomez-Babacar impone quei lanci lunghi vietati da Montella fino all’altro giorno.
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