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Fiorentina, il “tabù” con le grandi non è un caso

La partita con la Juventus è stata una bella lezione. E l’Inter non deve essere il sequel, ma la svolta che tutti aspettano con la speranza nel cuore. Perché poi …

Redazione VN

La partita con la Juventus è stata una bella lezione. E l’Inter non deve essere il sequel, ma la svolta che tutti aspettano con la speranza nel cuore. Perché poi con le grandi, o se preferite negli scontri diretti per l’Europa, la Fiorentina non è mai riuscita a fare cose pazzesche. Il vero colpo è stato quello di Milano, contro un Milan così e così. Partita perfetta e rossoneri a terra. E poi? Poi la vittoria (sofferta) al Franchi con la Lazio. Un bellissimo pareggio in casa con la Juventus, che però al ritorno ha fatto più o meno quello che ha voluto. Con il Napoli il bilancio è di un punto in due partite. Con la Roma la Fiorentina ha pagato cari certi errori. E l’Inter? Un primo tempo vuoto e una ripresa in salita. Punti zero, all’andata. Insomma, gli scontri diretti non sono andati un granché. Ed è difficile pensare che si tratti di un caso. È che a volte quando giochi a viso aperto la differenza possono farla certi giocatori e una bella dose di esperienza. Ora c’è da giurare che la Fiorentina cambierà un po’ faccia. Il ritorno di Aquilani e Migliaccio, oltre all’arrivo di Sissoko, aiutano Montella a tirare su il centrocampo. Ma c’è anche un discorso di personalità da rimettere in moto. E la coscienza che, pur senza snaturarsi, le caratteristiche dell’avversario vanno considerate. (...)

La Repubblica