Blitz genovese contro il clamoroso prodotto di ingegneria calcistica Mihajlovic-Ferrero, per molti solo un cult di coincidenze astrali anche se la classifica dice il contrario: rispetto comunque per questa Sampdoria che ha 16 punti, tre in più della Fiorentina, riaccesa dalla vittoria contro l'Udinese e soprattutto rinfrancata per il modo in cui è arrivata. Un modo finalmente spavaldo e meno orizzontale, come se la squadra avesse improvvisamente ritrovato fantasia, continuità, spessore. Con il cambio di modulo la Fiorentina ha ripreso energia moltiplicando anche il numero di soluzioni offensive e in una partita sola ha segnato il 50 per cento delle reti messe a segno nelle altre otto. Se è stato solo un caso lo vedremo oggi, perché Montella sembra deciso a proseguire su questa strada: la difesa a 3 ha interpreti che sanno anche impostare il gioco e perfino Savic (spesso scolastico nella linea a 4) si è adattato al cambio di passo.
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Fiorentina, è l’ora dello stress test Mihajlovic
A Genova servirà una Viola da battaglia che col cambio modulo ha già ritrovato energie…
L'autostima che mercoledì si è impossessata della squadra dovrà essere riproposta oggi contro un avversario che ha numeri molto simili: stesso numero di gol segnati e addirittura meno quelli subiti, cinque, solo la Juve ne ha presi meno. Rispetto, dunque. Anche perché come auto-annunciato Mihajlovic un giorno andrà all'Inter, ma per ora allena la Samp e ha qualche motivo per moltiplicare le proprie motivazioni quando incrocia la Fiorentina. Che oggi pomeriggio andrà in campo con più muscoli e per questo sulla fascia sinistra Alonso è favorito su Pasqual. La durissima legge della maxi rosa.
Angelo Giorgetti - La Nazione
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