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Fiorentina concentrati oggi non si può sbagliare

Che roba, poco più di tremila biglietti venduti. E pensare che solo sei anni fa, stessa partita ma a Verona, al Bentegodi c´erano ventimila tifosi viola. Quel giorno la squadra …

Redazione VN

Che roba, poco più di tremila biglietti venduti. E pensare che solo sei anni fa, stessa partita ma a Verona, al Bentegodi c´erano ventimila tifosi viola. Quel giorno la squadra di Prandelli vinse 2-0 e conquistò la Champions League. Toni e Dainelli gli autori dei gol, e pensa un po´ oggi Dainelli gioca nel Chievo (prima è passato dal Genoa). La sua cessione ha segnato l´inizio della fine del ciclo Fiorentina. Dopo di lui se ne sono andati tanti altri, compreso Prandelli, e i Della Valle non sono più riusciti a rimettere a posto le cose. Ma quel giorno a Verona fu anche l´inizio di un incubo per la società viola, che proprio quella domenica mattina vide finire il suo nome nell´indagine di Calciopoli. E quella Champions sparì.

Oggi è tutto cambiato. Non c´è l´Europa in palio, bensì la salvezza. E di quella squadra non è rimasto molto. Per non parlare dello stadio sempre più vuoto, che fa tristezza solo a pensarci. Un disastro. Una squadra che cerca di ritrovare la sua anima e un obiettivo modesto come la permanenza in Serie A. Tutto qui. Ma questi novanta minuti possono essere un trabocchetto per la squadra di Rossi. Alla Fiorentina servono tre punti per essere quasi certa di aver raggiunto l´obiettivo - da qui alla fine ci sono ancora un paio di partite in casa abbordabili - il Chievo non ha niente da perdere quindi giocherà tranquillo. In questi casi è bene stare molto attenti. Rossi non si può permettere un altro passo falso. Non in casa, almeno. È la prima volta che la Fiorentina torna al Franchi dopo la vergogna della Juve. Ci vuole un altro spirito, un´altra personalità. Serve una partita da squadra vera, sempre che la Fiorentina ne sia capace. Invece c´è come l´impressione che per qualcuno (molti?) la testa sia già altrove. Vedremo. Quel che è certo è che la Fiorentina ha un´occasione straordinaria per aggiustare la sua classifica e prepararsi con calma alla prossima partita, sabato pomeriggio contro il Milan. Non proprio una passeggiata. Anche per questo oggi serve una vittoria. E poi occhio agli altri, ci sono un bel po´ di incroci sulla strada della salvezza. Solo quei tre punti possono mettere la Fiorentina al riparo da brutte sorprese.

La squadra che ha pareggiato a Genova qualche segnale di crescita lo ha fatto vedere. Niente di strabiliante, ma almeno si è vista una certa compattezza. Oltre alla rabbia di due o tre giocatori un pochino più tosti di altri. Chissà che quella partita non abbia riacceso qualcosa dentro la Fiorentina. Rossi per non sbagliare riproporrà lo stesso modulo e la stessa formazione che ha fatto giocare a Genova, quindi il 4-4-2 con Marchionni esterno destro. Una settimana fa più o meno ha funzionato. Deve funzionare anche oggi, altrimenti la Fiorentina sarà costretta a un´altra fuga fuori città.

A proposito, è arrivato anche Andrea Della Valle. Nonostante il momento difficile per la morte del padre, il presidente ha seguito l´allenamento e ha pranzato con la squadra, ma in serata è tornato a casa. Vedrà la partita in tv, ma ci teneva a farsi vedere dai suoi giocatori. E a ringraziare tutti quelli che in questi giorni gli hanno dimostrato affetto. Va da sé che per far tornare tutto anche lui si aspetta tre punti. Poi, dopo Pasqua, penserà al sostituto di Corvino. Qualche idea c´è già, contatti pochi. Anzi, pochissimi.

Nel frattempo il procuratore di Kroldrup fa sapere che a fine stagione anche lui lascerà la Fiorentina. Il difensore quest´anno non si è praticamente mai visto, tra problemi fisici e problemi personali si è preso un anno sabbatico. E a giugno saluterà tutti e probabilmente tornerà in Danimarca.

Piccole storie a margine di Fiorentina-Chievo, sfida per pochi intimi farcita di ricordi e pericoli. Insomma, un altro pomeriggio di tensione prima di affrontare Milan, Palermo, Roma e Inter. E lì sì che possono essere dolori. Quindi è meglio portarsi un po´ avanti con il lavoro e prendere questi tre punti che fanno tanto bene allo spirito, ma soprattutto alla classifica. Dopo Rossi penserà al resto.

Giuseppe Calabrese - la Repubblica