Il calcio sudamericano domenica al Franchi sarà il vero protagonista. Perché la gara tra Fiorentina e Catania, oltre a rappresentare per Montella un appuntamento con il proprio recente passato, potrebbe tranquillamente giocarsi in Primera Division, il campionato argentino. Sono 19 in totale i giocatori provenienti da oltre oceano, di cui 13 arrivano dalla terra di Diego Armando Maradona, mentre 2 sono i rappresentanti di Brasile, Cile e Uruguay.
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Fiorentina-Catania, “el partido”
Saranno ben 19 i sudamericani domenica al Franchi
Certo per il Catania non è una novità, visto che ormai da anni può essere considerata una vera e propria colonia sudamericana in grado di fare la fortuna di tutti gli allenatori che si sono seduti sulla sua panchina. Ma per Firenze e la Fiorentina, questa stagione rappresenta una svolta nell'era Della Valle. Una rivoluzione che i tifosi hanno apprezzato, tanto da affezionarsi subito ai nuovi arrivati. Lo sa bene Facundo Roncaglia, i cui modi rudi e decisi, da difensore argentino purosangue, hanno stuzzicato la fantasia e l'ironia dei fiorentini tanto da dedicargli un profilo Facebook Quando Facundo Roncaglia..., con un fotomontaggio dell'argentino nelle vesti di Rambo e varie freddure. Un esempio? «Prima di incontrare Facundo i sette nani giocavano a basket».
Note di colore a parte anche tecnicamente la gara di domenica si presenta come tutta da scoprire e difficile per la Fiorentina. Filosofie calcistiche simili, possesso palla prolungato e pochi punti di riferimento offensivi, fanno prevedere una gara giocata soprattutto a centrocampo, tra la qualità viola e l'aggressività (e malizia), tutta argentina, dei siciliani. Per non parlare dei duelli come quello a centrocampo tra i due registi, l'argentino Almiron e il cileno Pizarro, oppure la sfida tra la velocità di Gomez e la grinta di Roncaglia. Una partita che Montella sta preparando con il vantaggio di conoscere i punti deboli dell'avversario. (...)
Ernesto Poesio - Corriere Fiorentino
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