Dalla Cina, non soltanto, con furore. Ma anche con la consueta tecnica, unita ad un’accresciuta maturità e voglia di sacrificio. Alessandro Diamanti ha atteso dodici anni questo momento. Il momento del primo gol con la maglia della Fiorentina sulle spalle. Nel 2003 non riuscì mai, con l’allora Florentia Viola, a trovare l’acuto vincente e correre sotto la Fiesole. Ieri sì. Ed è stato bellissimo. «Sono felice di essere tornato, di far parte di questo gruppo e giocare in questa città» ha detto a fine gara. L’anno in Cina lo ha arricchito non soltanto economicamente. Giocare con un caldo incredibile accompagnato da un tasso di umidità pazzesco, lo ha ulteriormente fortificato. Abituandolo alla lotta più di quanto (già molto) fosse abituato a fare in Italia. Per questo ieri più passavano i minuti e diminuivano le forze, più Alino trovava dentro di sé energie nuove. Un secondo tempo fatto di dribbling e leadership, giocate e tiri in porta. Fino al gol del provvisorio 2-1 con tanto di corsa liberatoria sotto la sua curva. Bella storia. (...)
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Finalmente Diamanti: un brivido atteso 12 anni
Alino si toglie l’ultimo sfizio. Gol sotto la Curva: ai tempi della C non c’era riuscito
La Gazzetta dello Sport
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