Sulle pagine de La Repubblica questa mattina troviamo un articolo di Benedetto Ferrara incentrato sulla figura di Stefano Pioli, tecnico della Fiorentina, nominato il "Normal One". Qui sotto vi riportiamo l'incipit dell'articolo:
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Ferrara su Pioli: “La sfida del Normal One, adesso deve sorprendere”
Benedetto Ferrara analizza la figura ed il lavoro del tecnico viola Stefano Pioli e la sua Fiorentina
"Normal One è inchiodato al pavimento della classifica. «Ma non è un caso», dice lui, ricordando il mercato lungo e una squadra inevitabilmente confusa sulla propria identità. Comunque la sosta è finita e finalmente (allerta meteo e rischio rinvio permettendo) la Fiorentina ha la possibilità di misurarsi con quello zero in classifica e di schiodarsi da lì. Pioli ha buon senso e semplicità di cuore. L’ego non gli gonfia lo stomaco e, quindi, ai fratelli padroni in esilio piace parecchio. Lui con loro ci parla, ascolta, spiega, discute. Non è pieno di sè, ma nemmeno un Fantozzi della panchina. E forse ha anche capito che qui si vive molto di domande destinate a viaggiare nel tempo, nell’infinito e oltre. Si farà lo stadio? I Della Valle vendono? I Della Valle tornano? A ogni sosta tutto questo torna fuori per riaprire un discorso iniziato quasi in un’altra era geologica. «I Della Valle li sento spesso e hanno voglia di tornare a Firenze e allo stadio a divertirsi», dice il tecnico, allineandosi alle parole del sindaco, ma senza toccare il progettone Mercafir, argomento ormai sistemato pericolosamente in mezzo al’incrocio tra la fantascienza, la commedia e qualcosa di vagamente credibile.
Ma comunque la cosa non riguarda l’ascetico (giusto per il look) Pioli, che ama questa città, ma ci sta che nel 2023, la nuova ed ennesima data astrale per l’inaugurazione del nuovo impianto, sarà a sbracciarsi su qualche altra panchina. Beh, diciamo che il presente conta di più. Come vincere la prima partita ufficiale e trasformare una partenza stentata in un prevedibile incidente di percorso: le domande vere sono queste. Perchè tutto il resto per ora è fuffa, più o meno pregiata, più o meno intrigante. Ma comunque una proiezione che poco ha a che fare con le urgenze della classifica, quelle che nessuno prende troppo sul serio per non peggiorare la gastrite. Cinque gol subiti, uno fatto, zero punti. La Fiorentina by Corvino deve cambiare strada. Una inversione a U per iniziare un altro campionato, quello vero. Nel frattempo the Normal One ha lavorato per alzare il tasso di motivazione del suo spogliatoio. Tanti giovani, pochi superstiti, qualche antico marpione. Il gruppo si sta formando e chi lo vive parla di una Fiorentina entusiasta e orgogliosa, decisa a dimostrare di non essere solo una mediocre comparsa di questo campionato..."
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