A un certo punto ha detto: «Prima di me ci sono Tatarusanu e Lezzerini, poi forse vengono l’autista e i fisioterapisti. Credo di essere l’ottava scelta». Così parlò Dragowski, fenomeno dei pali di anni 19, arrivato in Italia col sogno in tasca: una bella esperienza nella Fiorentina, squadra importante ed esposta su tre fronti. Dietro la vaga promessa di un posticino da conquistare, Bartolomej sbarcò a Firenze col sorriso largo da qui a lì (...). Ora è pressochè desaparecido, ma mai come Kevin Diks l’olandese volante: altri due milioni e mezzo spesi in estate per un terzino destro decisamente teorico, visto che Sousa lo sta usando più che altro come collaudatore di panchine (...). Poi, nel clan degli esclusi, c’è Hernan Toledo, classe ‘96, presentato a Sousa come un talento dalle potenzialità pazzesche. Toledo ha seguito la sorte di Diks, un paio di apparizioni estive e tanti saluti: il talento pazzesco vola in Primavera, forse perchè considerato ancora un po’ leggerino, visto che bastava dargli una spallata per spedirlo in tribuna.
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Ferrara scrive: “Talenti fuori quei ‘mai visti’ senza spazio”
Da Dragowski a Toledo fino a Diks e non solo: nella Fiorentina c'è un gruppo di giocatori arrivati in estate che non si sono mai visti...
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