Bella storia. Il mercato si sveglia e, a sorpresa, la vigilia di Fiorentina- Genoa tira fuori due nomi pesanti: Saponara e Caceres, un numero dieci e un difensore eclettico. Un giovane italiano (la strada è quella giusta) e un ex juventino da tempo in cerca di una nuova casa. Nel suo caso conteranno ovviamente le visite mediche. Il ricordo del fantasma di Benalouane è ancora troppo fresco per non approfondire per bene la situazione di Caceres prima di dare l’ok. Resta il fatto che la società ha pensato a dare una mano al suo allenatore, che da un anno chiedere rinforzi in difesa e in cambio ottiene giocatori rotti o scarti poco graditi. Il Sanchez un po’ centrale difensivo e un po’ terzino è stato un messaggio abbastanza chiaro, così come l’esclusione di Salcedo e lo scarsissimo utilizzo di De Maio. Per non dire del siluramento tecnico esistenziale di Milic. Messaggi, appunto. E nemmeno tanto subliminali.
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Ferrara scrive: “Quelle risposte a Paulo Sousa alla vigilia della sfida col Genoa”
Da tempo il portoghese chiede rinforzi. La Fiorentina risponde con il colpo Saponara e la trattativa per Martin Caceres
(...) La Fiorentina si è mossa ora un po’ per accontentare il suo allenatore (che stravede per Saponara) e per battere l’eventuale concorrenza. I maligni sussurrano che l’arrivo del 10 dell’Empoli è il preludio all’addio di Bernardechi, chi invece ha una visione sorridente della vita vede Saponara come quello destinato (anche subito) a prendere il posto di Ilicic, in partenza ora o a giugno. Fatto sta che la Fiorentina ha puntato su un italiano, seguendo una strada annunciata da un pezzo e iniziata seriamente da pochi mesi. (...)
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