Ferrara scrive: “Oggi vertice da Sousa per capire cosa non va”

Il vuoto pneumatico di un lunedì malinconico è riempito da un grande silenzio, l’unico dirigente chiuso nel suo ufficio è Andrea Rogg. Gli altri sono altrove, forse a meditare. Oggi si ritroveranno tutti per fare due chiacchiere con l’allenatore, che dovrà spiegare cosa sta accadendo a una squadra che in autunno dominava il campionato prima di scivolare al secondo posto e quindi al terzo, che poi è diventato un obiettivo, prima di diventare un miraggio e trasformarsi in un: dai ragazzi, almeno arriviamo quarti. A guardare il bicchiere mezzo pieno (di acqua della cannella), adesso lo slogan è: nonostante tutto siamo sempre quarti. Che poi equivale a dire: Grazie Sinisa e grazie Mancio. Comunque, tutti negano una depressione diffusa, e ci tengono a ricordare, attraverso messaggi più o meno cifrati, che non c’è delusione, perchè quella può esserci se qualcuno si era davvero illuso. Che è come dire: per come eravamo partiti in estate, il quarto posto alla fine non è male, anzi. Quindi tutti insieme appassionatamente per ritrovare quelle energie mentali svanite da un pezzo (...).

L'articolo integrale di Benedetto Ferrara all'interno di Repubblica oggi in edicola