Qualcosa è cambiato. Anzi, è cambiato moltissimo: sentimento, pensiero, ambizione, gioco. E naturalmente è stata trasformata la squadra. Il tempo ci dirà se questo mercato rimaneggiato da due risultati negativi e dalle richieste di un allenatore preoccupato darà davvero i suoi frutti col tempo oppure alla fine quello che contava era solo tagliare il monte ingaggi e poi mettere su una squadra decente per tirare a campare con un minimo di dignità. E' chiaro a tutti che i giorni fatti per i grandi sogni sono lontani, che i Della Valle non ci sono più, che la società è in vendita ma servirà tempo, perché intanto andavano ridotti un bel po’ i costi di gestione, e per questa ragione è stata messa in piedi la task force della plusvalenza, cioè i Fab four (Ramadani, Cognigni, Freitas e Corvino).
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Ferrara scrive: “La svolta dei tifosi, cori e passione senza divisioni”
Nuova Fiorentina: mentre i Della Valle sono lontani, stadio unito per aiutare la squadra
La vera notizia del momento è che in realtà il ridimensionamento dei valori tecnici ha riaperto le porte al sentimento dei tifosi, quello che si stava annodando in una spirale ai limiti del masochismo, una lotta crudele, faziosa e spesso nevrotica, tra avversari della proprietà e difensori del dellavallismo duro e puro, chi per ragione e chi per interesse. Mesi e mesi di litigate sui social, e fischi ai contestatori allo stadio, mentre tra l’altro lo stadio si svuotava e i cori contro e i conseguenti fischi galleggiavano lontani in un silenzio irreale, quello di un Franchi annoiato da una Fiorentina senza verve e senza molta voglia.
Beh, nessuno aveva intenzione di vivere un altra stagione così. Primo: inutile contestare la proprietà allo stadio, visto che comunque i Dv sono altrove e con altri pensieri in testa. Secondo: hanno qualche colpa questi giocatori? No. Tra l’altro molti di loro sono giovani e hanno bisogno di essere incoraggiati, l’impegno ce lo mettono di sicuro perché la loro è una bella occasione: per qualcuno di crescita, per altri di rilancio. Insomma, la nuova Fiorentina ha bisogno di calore e quello i tifosi glielo hanno dato fino alla fine, cercando di spingere una squadra che nel secondo tempo ha messo dentro foga e cuore alla ricerca del pareggio. Obiettivo fallito, ma gli applausi per la Fiorentina nel finale e la squadra che applaudiva la curva raccontano di un grande passo in avanti che va nella direzione giusta. (...)
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