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Ferrara scrive: la Fiorentina lotta, ma davanti a pochi tifosi

Contro il Tottenham c'erano 14mila tifosi in meno rispetto ad un anno fa

Redazione VN

La Fiorentina - scrive Benedetto Ferrara su la Repubblica - è viva e testarda. È una squadra che fugge dalla paura, che soffre e poi si compatta per ribellarsi all’idea che l’Europa finisca qui. Come con l’Inter, la rincorsa ha funzionato. È mancato il ribaltone nel finale ma ci sarebbe anche potuto stare. Bene la difesa, a parte Tomovic per quell’entrata su Davies che ha mandato avanti gli inglesi. Ma nel complesso la Fiorentina ha rischiato davvero poco, dimostrando una grande personalità quando ha deciso di fare il suo calcio, di far girare la palla e conquistarsi gli spazi. Felice il rientro di Badelj, equilibratore del gioco, e da urlo quel gol di Bernardeschi, che come il suo idolo CR7 (mercoledì all’Olimpico) è stato aiutato da una leggera deviazione che ha trasformato un colpo prezioso in un colpo imprendibile. Roba per pochi, comunque, per gente dai piedi buoni e dalla personalità superiore. Bella Fiorentina, sì. In uno stadio mezzo deserto. Ok la tv, ok quello che volete, ma quattordicimila tifosi in meno di un anno fa, quando il Tottenham arrivò a Firenze per il ritorno del sedicesimi, sono davvero troppi. Peccato. Certo è che ogni giorno che passa allontana la gente dal suo stadio. Un luogo di ricordi fantastici ma dal presente che fa a cazzotti con la contemporaneità. Chissà cosa avranno pensato gli inglesi, quelli con gli stadi sul campo, a vedersi la partita a trenta metri dalla bandierina.

(il resto dell'articolo nel quotidiano in edicola)