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Ferrara scrive: “Difesa da record ma senza gloria. Mai così male con i Della Valle”

La difesa non funziona, già 17 reti incassate, 6 sconfitte in 12 partite: la stagione più nera dal ritorno in serie A dei viola

Redazione VN

Non è una difesa per giovani. Sì, qui niente alibi, niente ingenuità da ragazzi alle prime esperienze. Il famoso e sbandierato young project di Corvino, quello che ci vuole pazienza, in difesa come scusa non regge. Diciassette gol subiti. Tanti. Il peggior reparto difensivo dei Della Valle dal giorno del ritorno in serie A. Certo, nessun reparto fa storia a sé, ma i numeri e le sei sconfitte in dodici partite di campionato soffiano il dubbio che forse non tutto sta andando come dovrebbe, anche se è sempre bene seguire Pioli e aspettare Natale per tirare le prime somme. Una analisi però va fatta, perché la sosta impone qualche riflessione.

La prima riguarda il mercato estivo, perché in difesa è andata in scena una bella rivoluzione. Astori il superstite, gli altri tutti nuovi. A parte Maxi Olivera, colpo del mercato passato, cinque milioni spesi da Pantaleo Corvino il dg per un giocatore scomparso dai radar a cui Pioli, tipo pragmatico a cui la fuffa interessa poco o nulla, ha preferito il mitico Biraghi, onesto mancino di mestiere arrivato gratis dalla B. La fascia sinistra è sua, che di errori ne ha fatti un bel po’. Purtroppo per lui anche abbastanza plateali. Il Chievo e la Roma gli debbono molto. A destra il colpaccio di Freitas è stato Bruno Gaspar. Pioli ha preferito Laurini, ventottenne arrivato gratis, come Biraghi, dalla B. Come dire: meglio umili di ruolo che fantasmagorici e indecifrabili spediti qui da presunti amici di questo e di quello. Mah. Comunque siamo ridotti a rimpiangere Laurini, e questo spiega molto. (...)

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