Ferrara scrive: “Boutique Fiorentina, dalle cessioni eccellenti un tesoretto da 55 mln”

Benedetto Ferrara, su La Repubblica, parla dei possibili incassi della Fiorentina derivanti dal mercato in uscita. Il mancato ritorno in Europa aggiunge la necessità di trovare quei sei milioni che non arriveranno dal Uefa nel secondo semestre del 2017. I sei uniti ai 23 circa che servono fanno salire la cifra necessaria a una trentina di milioni. La scorsa stagione è servita la cessione di Alonso a risolvere il problema. Stavolta la C2, Cognigni e Corvino, non solo può facilmente trovare i trenta milioni, ma può reperire anche la cifra che serve per fare un mercato teoricamente importante nel tentativo di riprendere un po’ di credibilità nei confronti dei tifosi.

Da questa Fiorentina è possibile spremere molto, a cominciare da Kalinic, pagato da Pradè 5,5 milioni al Dnipro e valutato dalla Fiorentina circa 30 milioni. .... Di sicuro sono sul tavolo anche i cartellini di Badelj (Milan) e Ilicic (Atalanta e Villarreal). Se va bene possono entrare altri quindici milioni, e questi verrebbero girati immediatamente nel portafogli di Pantaleo Corvino, anche se in realtà sono già stati spesi per Milenkovic (Ramadani) e Vitor Hugo.

Poi c'è il discorso sul futuro di Federico Bernardeschi. Niente è ancora deciso, anche se il “10” aspetta di parlare col nuovo tecnico. Si tratta di capire i programmi. Se il biondo non dovesse firmare il nuovo contratto, si apre la pista inglese (Ramadani ci sta già lavorando). Alla Juve fanno sapere che la Fiorentina a loro non lo vende, mentre l’Inter aspetta di dare via Perisic per fare la sua mossa.

L'articolo completo di Benedetto Ferrara in edicola con La Repubblica