Su La Repubblica di questa mattina troviamo un articolo scritto da Benedetto Ferrara sul mercato della Fiorentina. Ve ne proponiamo un estratto: "In un giorno di luglio la Fiorentina suona l’ammaina bandiera. «Borja Valero mi ha chiesto di andare via», dice Pantaleo Corvino, direttore generale e vero responsabile della comunicazione della società. Due minuti dopo la cessione è praticamente chiusa, e il dg più veloce del mondo, il Bolt delle cessioni che alleggeriscono il monte ingaggi, batte ogni record e può ordinare una grigliata di carne con patate. E fuori uno. Poi lo spagnolo lancia un tweet: «Ringrazio i Della Valle e la Fiorentina per aver reso più semplice la conclusione di quest’ultima fase complessa della scelta di questa nuova esperienza professionale». Ermetismo corviniano. Un piacere richiesto o obbligato dalla società? Mah. Comunque il fatto che la Fiorentina avesse già fatto tutto con l’Inter da un bel pezzo e che a gennaio avesse ceduto Borja in Cina senza nemmeno chiedere il suo parere sono dettagli. Tanto i giocatori partono e la Fiorentina resta. Ora c’è Bernardeschi, poi toccherà a Kalinic. Il tutto con una città senza parole, anche se lo spirito di sopravvivenza e il fatto che stiamo parlando di milionari che non vanno certo a soffrire la fame alla fine autorizza qualcuno a sposare l’idea del tradimento, sempre utile a tener viva la fede, anche se è sempre bene ricordare che gli uomini non sono tutti uguali. Ma il calcio di oggi è questo: avidità che sfrutta la passione".
Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale
stampa
Ferrara scrive: “Suona l’ammaina bandiera, Corvino il Bolt delle cessioni”
L'analisi del giornalista su La Repubblica in merito alle ultime cessioni in casa Fiorentina
© RIPRODUZIONE RISERVATA