Vi proponiamo un estratto dell'articolo di Benedetto Ferrara per La Repubblica:
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Ferrara scrive: “Contano gli obiettivi, ma anche la dignità”
Il pensiero di Ferrara in vista di Atalanta-Fiorentina
"Non chiedetevi cosa resta da qui alla fine, perché nello sport contano le classifiche, certo, gli obiettivi, ovvio, ma conta anche la dignità, e salvare la faccia è il vero e unico target che la Fiorentina deve mettere nel mirino da qui alla fine, su una strada lunga e a rischio noia. (...) Ecco perché la partita di Bergamo (oggi in campo alle 12,30) ha un senso, anche se dal punto di vista della classifica interessa certo più all’Atalanta e al suo sogno Champions (la vittoria del Napoli a Roma non l’aiuta), che a Paulo Sousa, un allenatore che conta i giorni che mancano alla fine più o meno con lo stesso spirito del tifoso annoiato, anche se lui naturalmente lavora, anche per il proprio futuro. Oggi a Bergamo ci sarà uno stadio strapieno e un tifo da paura. Quando una città sogna per davvero il calcio torna ad essere un portatore di felicità. (...)
Idee, obiettivi, utopie e poi Giampaolo, il più facile da convincere ma anche il meno affascinante immaginando un rilan- cio degno di questo nome. Anche se dopo mesi e mesi di presunzione diffusa, un allenatore bravo e umano potrebbe anche essere la scelta giusta. Vedremo.
Poi c’è il destino di Sousa, che interessa il giusto (la Juve ce lo ha sempre nella lista ma le sue performance non hanno convinto un granché). Ma la dignità ha un peso. Per lui, e per i suoi giocatori: chi resta e chi se ne andrà per consunzione o per alleggerire il monte ingaggi, obiettivo dichiarato dallo stesso Corvino appena arrivato. Comunque oggi ha Bergamo la Fiorentina potrà giocare con la testa libera contro un avversario obbligato a vincere per sognare ancora. Ecco, da tutto ciò potrebbe nascere una grande sorpresa. Chissà."
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