«Quel giudice è un corrotto: lo Stato mi risarcisca 269 milioni di euro per il fallimento della Fiorentina». E’ questo il tenore dell’atto di citazione depositato al Tribunale di Genova con cui l’ex senatore Vittorio Cecchi Gori chiede di essere rimborsato per i danni patrimoniali e morali procurati a lui e al suo gruppo, Regal Produzioni Cinematografiche, dalla sentenza del 2002 con cui il tribunale di Firenze decretava il fallimento della squadra viola.
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Fallimento Fiorentina: Cecchi Gori chiede maxi risarcimento
«Quel giudice è un corrotto: lo Stato mi risarcisca 269 milioni di euro per il fallimento della Fiorentina». E’ questo il tenore dell’atto di citazione depositato al Tribunale di Genova …
Cecchi Gori parte all’attacco perché il giudice delegato di quel collegio che mise fine alla lunga (1993-2002) parentesi calcistica del produttore era quel Sebastiano Puliga che nel 2011 venne condannato in primo grado dal Tribunale di Genova (competente territorialmente) a 15 anni di reclusione, per numerosi episodi di corruzione Con lui vennero condannate altre diciannove persone: avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri e imprenditori che secondo l’accusa fra la fine degli anni Novanta e il 2002 si erano illecitamente arricchiti con il giudice, lucrando su fallimenti e concordati, intascando tangenti, spartendosi i proventi degli incarichi di curatela e di consulenza. Secondo i legali di Cecchi Gori, gli avvocati Pietro Frisani e Gianfranco Passalacqua, la dichiarazione di fallimento confermata in Cassazione nel 2011 era «viziata da dolo del giudice». (La Repubblica)
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