Comunque vada a finire... la strada è ancora lunga. E se c’è un aspetto finito in secondo piano nella lunga attesa alla doppia sfida alla Juve, c’è proprio il cammino europeo che aspetta la vincitrice di stasera. D’altronde per chi vuol sognare la finalissima allo «Juventus Stadium» sarà necessario attendere, come minimo, altre quattro partite. Quarti di finale e semifinali che saranno di nuovo decise dal sorteggio di Nyon a cominciare da domani alle 12. Intanto però non solo viola e bianconeri si trovano in bilico, visto che molti ottavi di finale restano in equilibrio.
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EL, le altre partite in programma
Comunque vada a finire… la strada è ancora lunga. E se c’è un aspetto finito in secondo piano nella lunga attesa alla doppia sfida alla Juve, c’è proprio il cammino …
Solo Valencia, Lione e Benfica sembrano infatti già a un passo dalla qualificazione. E se spagnoli e francesi sono pressochè certi di proseguire il cammino (il Valencia di Piatti ha vinto 3-0 in trasferta contro il Ludogorets, mentre il Lione ha superato 4-1 il Victoria Plzen) gli inglesi del Tottenham dovranno compiere l’impresa per ribaltare il 3-1 rimediato da Cardozo e compagni a ‘White Hart Lane’. Tre avversarie da tenere di conto sin da ora, per il blasone ma non solo. Nel Valencia ha infatti trovato la sua reale dimensione l’ex Napoli Edu Vargas, mentre anche se non più dominatore come un tempo, il Lione resta una grande del calcio europeo nella quale tenere d’occhio il rapidissimo attaccante Lacazzette.
Nel Benfica del diesse Rui Costa, i talenti invece si sprecano: da Markovic a Funes Mori, da Sulejmani a Luisao, tutti nomi che, a suo tempo, la stessa Fiorentina ha seguito da vicino. Dovessero passare gli inglesi, invece, sarebbero Adebayor e l’ex Roma Lamela i principali pericoli. Sembra deciso l’altro derby di questi ottavi, quello spagnolo tra il Betis e il Siviglia, con i primi vittoriosi in trasferta per 2-0 nonostante l’ultimo posto in campionato. Molto più aperte le gare di ritorno tra l’Anzhi e gli olandesi dell’AZ Alkmaar (allenati da quell’Advocaat capace di vincere la coppa Uefa con lo Zenit) e tra il Red Bull Salzburg e Basilea che hanno pareggiato 0-0 nella gara d’andata.
Gli austriaci, imbattuti in Europa, si affidano all’estro del giovane Sadio Manè, mentre nella formazione svizzera allenata da Yakin (tecnico nel mirino della Lazio) il punto di forza è rappresentato da quel Sommer a lungo inseguito dalla stessa Fiorentina. Servirà infine una gara perfetta al Napoli di Benitez per superare il Porto di Rodriguez e Fernando dopo la sconfitta per 1-0 rimediata in Portogallo, sette giorni fa.
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