Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo un'intervista esclusiva a Mounir El Hamdaoui, riportiamo i passaggi chiave.
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El Hamdaoui: “Fiorentina dal primo al sesto posto”
“Il mio idolo di oggi? Me stesso. Sto bene, sono qui per il gol” (COMMENTA)
Da ragazzino la chiamavano ‘il mago di Kralingen’. A Firenze come la devono chiamare?
«Non ho un soprannome. Sono semplicemente El Hamdaoui. Mi basta che mi chiamino con il mio nome».
Quando il primo gol in viola?
«Già dalla prossima partita. Sono arrivato per segnare, il resto non mi interessa».
Fisicamente sta bene?
«Io sono a posto (ha una borsa del ghiaccio sul ginocchio, ma solo perché a fine allenamento, ndr). Il fastidio lamentato dopo la gara con la Nazionale è acqua passata. Adesso tocca all’allenatore decidere. Io so farmi trovare pronto».
(…)
Quanto le manca il gol?
«Non mi manca. Presto, prestissimo, festeggeremo tutti insieme».
Come sogna la sua prima rete in viola?
«Non la sogno. Lavoro per realizzarla».
El Hamdaoui parla poi di Vincenzo Montella definendolo un “ottimo allenatore”, mentre Jovetic “è un buon giocatore che può fare la fortuna della sua squadra”. Spazio poi all'obiettivo della Fiorentina, arrivare “nelle prime sei posizioni”. Sul suo arrivo alla Fiorentina «Sono stato orgoglioso. La Fiorentina è un club prestigioso, ho pensato semplicemente che avrei dovuto sfruttare al massimo questa occasione».
L'intervista si conclude poi con una frase che fa capire la grande sicurezza del marocchino. Alla domanda, “Il suo eroe di oggi”, El Hamdaoui risponde: “Oggi dico me stesso. Senza nemmeno un dubbio”.
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