Sul Corriere dello Sport-Stadio troviamo alcune dichiarazioni di Facundo Roncaglia, nuovo acquisto della Fiorentina. Dalla famiglia, «Sono il secondo di cinque fratelli, tutti innamorati fin da piccoli del pallone da calcio. Giocavamo nei campi dove lavorava duramente mio padre Ruben, mentre lui raccoglieva i limoni», all’incontro con Messi e al Roncaglia attaccante, «Avevo undici anni e davanti a me c'era una pulce a cui non riuscivi mai a strappare la palla. La pulce era Messi», «Io sognavo di diventare come Batistuta, mi piaceva come si muoveva in mezzo all'area e provavo ogni volta ad emularlo. Era complicatissimo e poi non riuscivo mai a segnare. Quando mi chiesero di mettermi in discussione e ricominciare tutto da capo non mi sono tirato indietro». Infine, Roncaglia ha le idee chiare sulla Nazionale: “Io sarei pronto a vestire la maglia dell’Italia. Il calcio per me è tutto e sapere che i miei avi sono emigrati proprio da questa terra nella quale faccio ora ritorno è emozionante”.
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Ecco Roncaglia: “Quando sognavo Bati…”
“Sarei pronto a vestire la maglia dell’Italia, il calcio per me è tutto”
NICCOLO' GRAMIGNI
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