In una gara ciclistica potremmo dire che Juan Guillermo Cuadrado è in fuga con diversi minuti di vantaggio sul resto del gruppo, perché rispetto a tutti gli altri sembra già avere una marcia in più. Ma come ha ribadito ieri in sala stampa nella conferenza pre-Genoa Vincenzo Montella il colombiano non ha recuperato pienamente dal fastidio muscolare che lo ha costretto ad abbandonare anzitempo la sfida con il Grasshoppers e l’opzione più probabile è quella di non rischiarlo stasera a Marassi, almeno dall’inizio.
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E se fosse 4-3-3?
Se Cuadrado non recupera spazio a Joaquìn, ma lo spagnolo potrebbe soffrire il 3-5-2 per motivi “anagrafici”. Il modulo camaleontico non aiuta a svelare i dubbi (COMMENTA)
L’aeroplanino ha voluto comunque portarlo con sé a Genova e scioglierà solo all’ultimo le riserve su chi far giocare sulla destra. Già, perché il Cuadrado di inizio stagione è un fattore e privarsene una scelta alquanto dolorosa. I giornali in edicola stamani danno Joaquìn come primo indiziato a prendere il posto dell’ex Udinese (LEGGI QUI), ma lo spagnolo non ha più il passo dei tempi migliori e potrebbe terribilmente soffrire il 3-5-2 che lo vedrebbe arare tutta la fascia, compito assai difficile per un giocatore di 32 anni che negli ultimi tempi si è riscoperto trequartista.
Il 3-5-2 di Montella si è rivelato modulo camaleontico capace di far variare assetto alla Fiorentina in corso d’opera, grazie ad interpreti duttili e perfettamente adattabili al 4-3-3. E proprio questa potrebbe essere la sorpresa (ma non troppo) che potrebbe svincolare l’ex Malaga da compiti troppo difensivi per schierarlo in un ruolo che più gli si addice nel tridente d’attacco, con il rientrante Giuseppe Rossi dalla parte opposta e naturalmente Mario Gomez al centro, in cerca di palloni da tramutare in gol. Tutto questo Cuadrado permettendo.
PIER FRANCESCO MONTALBANO
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