stampa

E Montella lancia messaggi e frecciate

In Fiorentina c’è qualche attrito tra il tecnico e la società, l’analisi de La Repubblica

Redazione VN

C'è qualcosa che si sta incrinando dentro la Fiorentina. E non è un problema tra allenatore e squadra, ma piuttosto tra Montella e la società. Piccole cose non dette, parole messe in giro con il sorriso ma che vanno dritte al segno. La storia del ritiro-non ritiro è emblematica. «Sarebbe stato controproducente» ha ribadito ieri il tecnico. La sua linea ha prevalso su quella di Della Valle. «Tra me e Andrea c’è massima stima e grande sintonia» ha detto ancora Montella. Bene, meglio così. Però è innegabile che da tutta questa vicenda Adv non ne sia uscito bene. Giusto e sbagliato che sia mandare in ritiro anticipato la squadra, se il capo decide gli altri obbediscono. «Sono un dipendente ha detto ancora Montella - e se mi arriva una decisione dall’alto la accetto». Evidentemente non è arrivata.

(...) «È difficile preparare una partita se si pensa che non sia importante. Quando si vince si fa fatica a riconoscere le persone nello spogliatoio. Dopo la gara con la Dinamo Kiev c’era un sacco di gente. Prima del Cagliari, invece, non si è visto nessuno». Il ragionamento non fa una piega: si vince e si perde tutti insieme. E anche le partite si preparano tutti insieme. Squadra, allenatore e società. Soprattutto nei momenti difficili. Evidentemente la Fiorentina non è ancora pronta. La scossa di De Laurentiis al Napoli ha prodotto un’impennata di orgoglio, mentre la Fiorentina dopo la sconfitta con la Juve in Coppa Italia si è squagliata come neve al sole. E nessuno ha avuto la forza di alzare la voce. O non abbastanza, almeno (...).

Giuseppe Calabrese - La Repubblica