E adesso gli inglesi hanno paura

Comunque vada sarà un successo. Perchè la Fiorentina ieri ha dimostrato a tutta Europa di essere un piccolo gioiello che può fare grandi imprese. I viola sono andati per mezz'ora sott'acqua a White Hart Lane, lunghissimi minuti di sofferenza nei quali la squadra di Montella ha rischiato di chinare più volte la testa. Ma è in questi frangenti che si vede la squadra vera, gli uomini prima dei calciatori. Piano piano il respiro si è fatto meno affannoso, e i viola hanno conquistato metri dopo metri mettendo in difficoltà il Tottenham, che aveva rinunciato all'inizio sia a Kane che a Lamela.

Il miracolo viola porta la firma di Basanta: il fatto di essere diventato padre gli ha fatto scattare l'istinto del goleador sotto porta. La punizione di Mati è di quelle micidiali, Lloris riesce a respingere in malo modo ed il difensore argentino è lì pronto a mettere il piede (con tanto di tunnel a Walker). La partita è divertente, nessuno rinuncia a giocare e la Fiorentina mostra le sue carte in avanti. Il gol segnato a Londra è di fondamentale importanza, ma i viola cercano il successo con classe e ostinazione. Salah dimostra di conoscere il calcio inglese e meglio dei suoi attuali compagni: l'egiziano fa correre a vuoto mezza difesa inglese, che mostra limiti di velocità e palleggio. Salah fa respirare la difesa viola con le sue giocate. Ossigeno puro che serve a ripartire per fare male al Tottenham, che a un certo punto della gara comincia ad avere paura. Gomez sbaglia un gol dopo un'azione personale (le sportellate con Vertonghen sono da ricordare), Tatarusanu fa il suo dovere grazie alla grande esperienza internazionale, anzi di più. Salva la porta e conserva intatte le speranze di passaggio del turno per la Fiorentina.

La Nazione