Domenica Vincenzo Montella sfiderà il Bologna di Sinisa Mihajlovic. Come ricorda La Gazzetta dello Sport, appena il serbo tocca una panchina in giro per l’Italia, stai pur sicuro che poco tempo dopo arriverà il napoletano. La storia è storia, la consecutio panchinara è certezza: è successo a Catania, a Firenze, nella Sampdoria e al Milan. Con interregno annesso. Titolo: vai avanti tu che poi arrivo io. O magari anche un “Prova a prendermi” applicato al calcio. La consequenzialità quasi-regola nelle carriere da panchina del tecnico della Fiorentina (bis) e del Bologna (bis anche qui, dieci anni dopo) raggiunge il proprio apice pensando che Vincenzo e Sinisa hanno addirittura giocato insieme, naturalmente prima di diventare allenatori: successe a casa-Sampdoria, e anche in questo caso arrivò prima Mihajlovic di Montella. Sinisa divenne un giocatore della Sampdoria nel 1994 dopo la parentesi alla Roma e vi restò 4 anni, quindi fino al 1998; dentro quell’arco temporale, ecco che si infilò pure Vincenzino che arrivò nel 1996 per restare blucerchiato un anno in più del campione serbo. I due, da allenatori, si sono sfidati 9 volte: 5 pareggi più 2 vittorie a testa. Ah, se fra qualche anno succederà di vedere Montella a Bologna, beh, nessuno si stupirà.
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Dove vai tu, arrivo io: Montella e Mihajlovic come in “Prova a prendermi”
Montella e Mihajlovic si sono dati il cambio in panchina per 4 volte: a Catania, alla Fiorentina, alla Sampdoria e al Milan
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