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Dott. calciatore: ecco i laureati della Serie A

Corone d’alloro e parastinchi, una Supercoppa e un esame di stato per l’accesso alla professione: frullare tomi e palloni è possibile. Dopo il caso Stendardo sventola il tema dei calciatori …

Redazione VN

Corone d'alloro e parastinchi, una Supercoppa e un esame di stato per l'accesso alla professione: frullare tomi e palloni è possibile. Dopo il caso Stendardo sventola il tema dei calciatori attrezzati di tecnica e cultura. Su 587 professionisti del football (dati Transfermakt) la media di chi è uscito dalla facoltà con la pergamena è dello 0,8 per cento: decisamente pochini, non ci vuole una laurea per capirlo. Lo staff dei dottori è esclusivo: in porta Colombo, terzo al Napoli ma titolare all'ateneo di Scienze Politiche. Difesa a tre, con Nagatomo adattato: l'interista del Dottor Strama ha studiato sodo in Giappone, nella prestigiosa accademia di Meiji, una delle sei più importanti di Tokyo. Affondi, cross e il campionato degli esami di economia politica, concluso con lo scudetto. La laurea in legge e il celebre esame di stato per l'accesso alla professione di avvocato spingono (di diritto) Stendardo al centro della linea: con la Lazio ha messo in bacheca una Supercoppa Italiana, alla Sapienza di Roma ha invece arricchito il palmares personale con il titolo in Legge. Chiude la retroguardia Chiellini che nell'ultima pagella ha segnato un bel 109: voto meritato dopo la partitona all'Università di Torino, ala Economia e Commercio, tesi finale giocata in casa con «Il bilancio di una società sportiva, il caso di Juventus Football Club».

A centrocampo solo titoli honoris causa: in matematica a Pirlo, per la precisione millimetrica dei suoi lanci, o in architettura a De Rossi per la costruzione del piano di risalita nelle gerarchie di Zeman. Nessuno però, tra i mediani della A, è uscito in tackle dall'università. Per completare la mini-squadra si deve salire in attacco: Bogdani (Siena) sa tutto di difese avversarie, rateo attivo, colpi di testa e capitale fisso. Siccome la cultura non retrocede vanno citati anche Michele Arcari, portiere del Brescia (titolo in scienze motorie) e il Dott. Fabio Cusaro del Cesena (prestato alla Tritium). Nei processi in cui è stato imputato Adrian Mutu avrebbe potuto difendersi da solo: a Bucarest si è laureato in Giurisprudenza.

Laureandi

Nel team entrerà presto un doppione: Brkic, numero uno dell'Udinese, è laureando in storia, dopo che la carriera da prof sarà medioevo proverà a far valere la cultura. Sarà perché piazzati sotto la traversa si stancano di meno, ma anche l'altro giocatore che presto (in bocca al lupo) potrebbe uscire con il 2 fisso dall'università è Christian Puggioni (Chievo), categoria portieri. Domiciliato a Verona, sostiene gli esami in trasferta. Facoltà di Legge, ateneo di Reggio Calabria. Dopo la firma sul libretto per gli esami di diritto privato, costituzionale, romano, pubblico comparato e commerciale (1 e 2) ecco la sua lezione: «Mi mancano 8-10 esami, poi potrei scegliere tra avvocatura e notariato. Quello che è successo a Stendardo è capitato anche a me: ho avuto difficoltà con un allenatore, quando giocavo nella Reggina. Mi ero preparato mesi per un esame e poi non mi è stato dato il permesso di presentarmi all'appello. E non perché avrei saltato una partita, ma un allenamento del martedì. E c'è anche chi mi disse che i miei libri in ritiro non erano graditi: dovevo concentrarmi sulla partita». Della critica della ragion pura potrete invece disquisire con Simone Romagnoli. È ai primi anni, la corsa all'alloro sarà dura come la risalita del suo Pescara. Neo-iscritto è anche Federico Agliardi, portiere del Bologna, che prova a parare il futuro con gli esami di Economia e Commercio. Alla Samp quello che riesce meglio nelle tabelle salvezza è Lorenzo De Silvestri, studente in Economia (indirizzo sportivo) alla Sapienza di Roma (la stessa di Stendardo, auguri). A Torino giudice della lite Ventura-Cerci è stato invece Angelo Ogbonna, iscritto a giurisprudenza.

Ex

Su come intrecciare diagonali e appelli può chiedere consiglio a Fabio Pecchia e Mario Ielpo, dall'albo della Serie A a quello degli avvocati. Come Sergio Campana: centravanti bravo di testa (definizione che vale anche per Oliver Bierhoff), poi anche presidente dell'Aic. Altri esempi di libri palleggiati fino alla laurea? Massimo Oddo, Valerio Fiori, Annibale Frossi, Franco Baldini, Piero Volpi, Fulvio Bernardini, Nello Governato, Jean-Alain Boumsong, Lamberto Boranga, Luigi Beghetto, Leo Grosso (ora numero uno della Fifpro), Gianfranco Serioli. Per ora finisce qui, appuntamento al prossimo bacio accademico.

La Gazzetta dello Sport