Da un punto di vista tattico, la Fiorentina studia la Francia campione del mondo. Prima di tutto, scrive il Corriere Fiorentino, poco possesso palla e tanta difesa. Contro la Croazia la nazionale transalpina ha avuto solo il 34,2% del possesso, tenendo il baricentro basso (43,5 metri). E poi centrocampo muscolare (Pogba, Kane, Matuidi) e tanta protezione.
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Difesa e contropiede: la Fiorentina studia la Francia mondiale
Difesa di granito, calci piazzati e linea verde: la Fiorentina prende appunti dalla Francia campione del mondo
In secondo luogo il contropiede. La Francia ha aspettato l'avversario per poi colpirlo a campo aperto. Al contrario hanno fallito Spagna, Brasile e Germania, squadre che puntavano sul fraseggio. La Fiorentina pare aver colto il messaggio. Non a caso vuole sostituire Badelj con un mediano più muscolare, mentre in attacco si punta sulle velocità di Simeone, Chiesa e Pjaca se l'operazione dovesse andare in porto.
Terzo punto: le palle da fermo. Mai erano state così decisive in un mondiale. Sul totale dei gol segnati, oltre il 40% è arrivato da situazioni di questo tipo. L'anno scorso la Fiorentina ha subìto troppe reti così.
Infine la gioventù al potere: l'età media della Francia (26 anni) era la seconda più bassa del mondiale. Un bel segnale per la Fiorentina che da un paio d'anni è tornata a spingere su questo tasto. Con un'età media di 24,8 anni, i viola e il Milan sono stati i più giovani della scorsa Serie A.
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