Quello di Diego Della Valle è un attacco mirato a un’intera città, sindaco e istituzioni comprese, un attacco in cui tra l’altro non ci sono accenni di autocritica. «Ma perché proprio oggi?» è la domanda che in molti ieri si sono fatti. Era il giorno dell’anniversario dei 50 anni dal secondo scudetto, era il giorno di una partita importante, con la squadra a caccia del punto salvezza. Tra i corridoi di casa viola, si legge su Repubblica in edicola oggi, la lettura dello sfogo di Della Valle ha un preciso motivo: ormai stanco delle continue critiche e offese dei tifosi, la goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stato l’attacco arrivato dalle istituzioni e da Nardella nel famoso giorno in cui il sindaco ha detto che «ora non ci sono più alibi». Di sicuro la sparata di Della Valle entra a gamba tesa nella campagna elettorale. Il tentativo è chiaro.
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Diego Della Valle, perché proprio ieri la lettera? La ricostruzione di Repubblica
Di sicuro la sparata di Della Valle entra a gamba tesa nella campagna elettorale, si legge sul quotidiano
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