Giocatori e tecnico erano tutti sul Frecciarossa, in viaggio verso Roma. «Non ce l’ha fatta, è morto», ha detto qualcuno. Silenzio. Delio Rossi ha abbassato la testa. Perché per lui Piermario Morosini non era solo il nome di un calciatore di talento. «Lo conoscevo bene» ha soffiato il tecnico della Fiorentina. Proprio così. Era la stagione 2004-2005: Delio Rossi allenava l’Atalanta (era subentrato a Mandorlini), Morosini era un giocatore che si stava mettendo in luce nella formazione Primavera. Fu proprio l’attuale tecnico della Fiorentina a convocare in prima squadra quel centrocampista.
stampa
Delio Rossi su Morosini: “Si meritava quel posto”
Rossi aveva lanciato Morosini nel 2004-05 quando era a Bergamo
«Questa notizia mi sconvolge profondamente. Avevo conosciuto Piermario allora. Fui felice di portarlo con noi in prima squadra perché se lo meritava davvero. Ricordo che era un ragazzo dotato di grande sensibilità. La sua era stata una vita non certo facile. Questa è una notizia molto dolorosa per me». Orfano dei due genitori, un fratello scomparso e una sorella portatrice di handicap, il pallone per Morosini somigliava tanto a un fantastico appiglio.
E chi aveva frequentato il “Moro” ne aveva assaggiato l’umanità e la forza d’animo. Sul treno che viaggia verso Roma ci sono molti suoi ex compagni, ragazzi che lo avevano conosciuto bene. Riccardo Montolivo e Andrea Lazzari, per esempio, avevano condiviso con lui una lunga avventura nel vivaio dell’Atalanta, quello prolifico e invidiato da tanti.
Lorenzo De Silvestri scrive di getto un tweet in ricordo di un compagno con cui aveva giocato in Under 21, con la cui maglia Morosini aveva esordito nel settembre del 2006 per arrivare a disputare l’Europeo in Svezia nel 2009.
«Scioccato, senza parole. R.I.P. Moro», ha scritto il difensore della Fiorentina. Anche Alessio Cerci lo conosceva bene. E scrive subito: «Nessuna parola per descrivere il dolore di questo momento...addio moro». Nel frattempo arriva anche la notizia dello stop al campionato. La società organizza il ritorno verso casa. Difficile mescolare i sentimenti per un ragazzo scomparso all’organizzazione del lavoro di una squadra di calcio.
Sul sito ufficiale della società appare il comunicato di cordoglio per la morte del calciatore del Livorno. Questo il testo: «La Dirigenza, lo Staff tecnico e tutte le squadre dell’ACF Fiorentina si uniscono al cordoglio per la tragica scomparsa di Piermario Morosini, stroncato da un malore improvviso, a soli 25 anni, durante la partita Pescara- Livorno. La società viola porge le proprie sentite condoglianze, partecipa allo straziante dolore della famiglia di Piermario e si unisce con commozione al lutto di tutto il movimento calcistico italiano e, in particolare, della società A.S. Livorno Calcio ». Alle otto di sera ancora nessuno sa quando verrà recuperata questa giornata di campionato. Si parla di un possibile slittamento di una settimana con lo spostamento infrasettimanale del prossimo turno. Se così va i giocatori avranno a disposizione due giorni di riposo e torneranno ad allenarsi martedì.
Benedetto Ferrara - la Repubblica
© RIPRODUZIONE RISERVATA