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Da Verratti a Battocchio, quanti italiani in fuga

Un esercito in cerca di fortuna. Sono 409, ad oggi, i calciatori italiani che militano all’estero. C’è chi, già da tempo, ha lasciato il Paese per svernare nella ricca Major …

Redazione VN

Un esercito in cerca di fortuna. Sono 409, ad oggi, i calciatori italiani che militano all’estero. C’è chi, già da tempo, ha lasciato il Paese per svernare nella ricca Major League Soccer statunitense, come Nesta, Di Vaio e Ferrari, senza dimenticare Del Piero, volato in Australia. C’è chi, come Verratti e Sirigu si è assestato ai vertici mondiali nel Paris Saint Germain. E chi, molto meno famoso, ha deciso di tentare di imporsi altrove, non potendo certo vantare un curriculum e qualità tecniche degne dei colleghi. Giuseppe Funicello, ad esempio, 26 anni, nato ad Agropoli, dopo aver fatto la trafila nelle giovanili della Salernitana, nel 2007 è sbarcato negli States, dove ha disputato un paio di campionati nella lega dilettantistica. Poi è stato ingaggiato dagli islandesi del Real Maryland Monarchs e ora gioca in Finlandia nelle file del Þór Akureyri.

COLONIA LITUANA

In Lituania, invece, nell’Fk Tauras Taurage, negli ultimi anni si è formata una vera e propria colonia italiana capeggiata da mister Giovanni Scanu. Un po’ com’è successo nella massima divisione ungherese. L’Honved Budapest, allenato da Marco Rossi - 164 presenze e 10 gol nel Brescia dal 1988 al 1993 - in rosa può vantare ben 4 calciatori italiani, tra cui l’attaccante Emanuele Testardi, 23 anni: il suo cartellino è ancora di proprietà della Sampdoria.

Più conosciuta la colonia del Watford di Zola e del patron Giampaolo Pozzo. Negli Hornets (i “Calabroni”) giocano Angella, Forestieri, Faraoni, Fabbrini, Cassetti e Battocchio.

DUE PASSAPORTI

Molti calciatori emigrati all’estero godono di doppio passaporto. È questo il caso del 24 enne italoghanese Desmond N’Ze, difensore ex Verona e Avellino (con un passaggio anche all’Inter nel 2008), finito addirittura nella Serie B giapponese. Gioca nell’Fc Gifu. Il campionato più gettonato dai calciatori di casa nostra è quello svizzero, con 191 atleti sparsi per le varie categorie. Il motivo è duplice: doppia nazionalità e vicinanza geografica. Segue, per motivi analoghi, la Germania, con 84 giocatori italiani o naturalizzati.

Totale: 409 calciatori sparsi per il mondo. Un’enormità, specialmente per un movimento che è sempre stato punto d’arrivo e non di partenza. Il numero fa più impressione se pensiamo che soltanto 10 anni fa, gli italiani all’estero erano 136. L’emigrazione, comunque, rispetto alla scorsa stagione è calata. Nel 2012-2013 avevano giocato in terra straniera 531 atleti. Ma con molte società di Lega Pro alla canna del gas e stipendi nelle categorie minori sempre più bassi - complice la pressione fiscale italiana - è possibile che già dall’anno prossimo la fuga dall’Italia riprenda inesorabile.

Libero