stampa

Da Kharja a Lampard, e il tifoso vola alto

Ora a Firenze si sogna. Pradè smentisce, ma lo faceva anche con Pepito… 

Redazione VN

A volte la vita si ribalta come un Cayenne guidato da un cugino ubriaco. Sembra il titolo di un film di Lina Wertmuller, e invece è l’inquadratura rovesciata mossa direttamente dal cuore del tifoso viola, che prima aveva gli occhi puntati verso terra e ora invece guarda il cielo perché da un momento all’altro c’è sempre da aspettarsi una sorpresa da urlo. Tipo che uno va al bar, pensa di parlare di Larrondo senza saper poi cosa dire e invece si trova a discutere di Lampard. Lampard? Sì, proprio lui. Eccome no, certo. E anche Gerrard, ovvio. E sentiamo anche se Cristiano Ronaldo avesse mai una fidanzata alla Rufina o un’amante vogliosa di prendere casa a Coverciano che è anche comodo per via della Coop. Sì sì, sono cambiate molte cose.

Da un Kharja che pur di andare via saliva sul frecciarossa ogni sera col suo trolley, al magico Frank che fa capire che Firenze gli balla un po’ nel cuore. Perché adesso questa città piace parecchio. Non solo per via del piazzale e di ponte vecchio (e della coop di coverciano, chiaro). C’è anche il fatto che la Fiorentina è diventata una specie di must per chi ama il bel calcio. Le statistiche dicono che anche coloro che tifano per altre squadre, se devono fare zapping nei momenti di pausa della loro partita, la scelta cade quasi sempre sui Montellas. Il che significa che anche se sei fuori dall’Europa (per ora) il tuo nome ha fatto il  giro del mondo e il volume si è alza quando sei andato a prendere Giuseppe Rossi, uno di quello che può fare davvero la differenza. Perché la Fiorentina adesso fa le cose in grande. Perfino il presidente Cognigni ammette che Frankie gli piace parecchio. «Lampard? Io lo chiedevo già a Corvino e lui mi rispondeva ridendo. In un mercato di ristrettezze economiche uno come lui a scadenza di contratto e con così grande esperienza rappresenta un connubio ideale». Già. E poi il presidente dice anche: «Giuseppe Rossi è solo l’inizio». Wow.

Quindi? Beh, quindi Frankie lo stanno offrendo un po’ a tutti. In Italia e all’estero, Galaxy compresi, e pare proprio che gli americani stiano preparando un’offertona di quelle da paura. Ma, prima di prendere decisioni, il centrocampista del Chelsea ci tiene molto a capire se è possibile salire su un volo Londra-Peretola (a fine stagione, sia chiaro). Perché lui passa spesso dalle nostre parti: l’arte, la tavola, i paesaggi e tutto quello che volete voi. Pochi anni fa un tassista calciofilo rimase quasi senza parole nell’accompagnare in albergo il mitico Lampard. Qualcuno pensò a un clamoroso colpo di mercato. Poi arrivò Bolatti. Che non era proprio la stessa cosa. E i sogni si stopparono lì. Ma ora quella allucinazione non è più solo una allucinazione. Anche se al momento la società nega qualsiasi trattativa. Sull’argomento Pradè soffia le stesse cose che soffiava a proposito di Rossi una settimana prima di chiudere l’affare. «Grandissimo giocatore. Ma non una è una operazione che può rientrare nei nostri parametri». Vista come è andata con Pepito (e visto che il diesse ha vissuto a Londra un anno) ci sarebbe da pensare che l’idea è forte, anche se l’ipotesi di tre anni di contratto a tre milioni netti a stagione (18 complessivi di spesa per la società) appare un po’ azzardata per un giocatore che a giugno compirà 35 anni. Ma parliamo di un fenomeno. Ecco perchè i tifosi sono in fibrillazione. E, comunque vada a finire questa storia (in Italia c’è anche la Lazio in ballo), resta il fatto che qui ora si parla di Top Players, soprattutto in caso di qualificazione Champions. Un messaggio ai tifosi e al resto del mondo. E forse anche a Stevan Jovetic. Come dire: ma dove vuoi andare, guarda che qui ci sarà da divertirsi. Già.

Benedetto Ferrara - La Repubblica