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Da Kalinic a Borja, la Fiorentina è assediata, ma il mercato è immobile

Il mercato della Fiorentina a due settimane dall'inizio del campionato

Redazione VN

Il pezzo di Benedetto Ferrara su Repubblica: "A 15 giorni dalla sfida con la Juventus il problema è il solito: non farsi trovare impreparati. Sousa, dopo l’ennessima sconfitta, dice che va tutto bene. Provando a non ridere della battuta, tra l’altro. Gomez vuole liberarsi gratis, Diego non ci pensa nemmeno. Babacar al momento ha il mercato di una Fiat Argenta berlina dell’84. (...) Ma i soldi? Quelli servono per fare un paio di operazioni degne dell’applauso dei tifosi. E allora? Allora ecco il Napoli: 10 più Gabbiadini per Kalinic, il giocatore preferito da Sarri. Dopo Icardi, ovvio, che però resterà all’Inter. A Napoli dicono che la trattativa è avviata e che il problema è convincere Sousa. E anche capire cosa fare là davanti: Gabbiadini è un buon giocatore, ma al di là della plusvalenza (Kalinic fu acquistato a 5 milioni), c’è un rischio tecnico da valutare, cosa che Corvino sta valutando con Cognigni da una parte e con Sousa dall’altra in queste ore. Dicono a Roma che nei giorni scorsi il dg dei dv bros abbia offerto alla Roma Alonso, sentendosi però rispondere «no grazie». Dicono anche che Sabatini abbia cercato Alonso prima che lo spagnolo rinnovasse il contratto con la Fiorentina e che lui abbia detto di no. Quindi porte chiuse al biondo, l’orgoglio è orgoglio, mentre la Roma ha offerto, su insistenza di Spalletti, 15 milioni per Borja Valero (...) Detto questo, il problema resta: le offerte arrivano solo per giocatori importanti. Per i tifosi, ma soprattutto per l’allenatore, che fatica a ridare vero entusiasmo a se stesso e quindi alla sua squadra, che poi è la fotocopia di quella passata. E i giorni passano, e l’atto di amore più forte lo stanno facendo i tifosi, che hanno già sottoscritto più di sedicimila abbonamenti, (...) perché Dragowski e Diks sono operazioni buone più per i giornali che per Sousa, almeno per ora.

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