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Da Cerci a Migliaccio, i nodi del mercato

Settimane delicate per Pradè e Macia: Cerci, il rischio sono le buste

Redazione VN

Sul Corriere dello Sport-Stadio – oltre a Jovetic e Ljajic – si parla anche delle altre situazioni complicate di mercato.

CERCI – La Fiorentina non ha intenzione di fare sconti a nessuno, nemmeno al Torino: per l'esterno servono almeno 6 milioni, il rischio più grande è che si possa andare alle buste e in quel caso il club viola potrebbe fare un'offerta importante per riportare il giocatore a Firenze.

MIGLIACCIO – Per il centrocampista è stato fissato un diritto di riscatto e verrà esercitato dunque Migliaccio non tornerà a Palermo.

VIVIANO – In questo caso i contatti col Palermo saranno determinanti così come sarà importante capire se i rosanero riusciranno a mantenere la serie A o meno: nel secondo caso infatti è più facile che Zamparini conceda un robusto sconto a Pradè e Macia, nel primo invece il presidente del Palermo cercherà di strappare tutti i sette milioni e mezzo previsti la scorsa estate.

CUADRADO – L'accordo con l'Udinese è già stato trovato: 5 milioni per la metà del cartellino, poi in futuro sarà valutata la posizione di un giocatore che interessa a molte società.

SISSOKO – Il Psg chiede 3 milioni e mezzo, dipenderà molto dal giocatore.

TOMOVIC – C'è da risolvere la comproprietà col Genoa (2,5 milioni), la tentazione è quella di renderlo tutto viola anche se alla fine è probabile anche l'ipotesi di un rinnovo della comproprietà.

LARRONDO – La Fiorentina ha una doppia opportunità: o riscattare la metà del cartellino (1,5 milioni) o l'intero cartellino (2,7). Se l'argentino continua a fare gol pesanti difficilmente tornerà a Siena.

LLAMA – In questo caso la situazione è diversa, il giocatore rischia di fare rientro a Catania, dipende molto dal suo rendimento in questo finale di stagione.

NICCOLO' GRAMIGNI