Se un errore è così grave, non può passare inosservato. Deve, perlomeno, smuovere le acque, magari proiettandosi verso un futuro che, prima o poi, dovrà allargare l’utilizzo del mezzo televisivo a casi come quello di Cuadrado, a prescindere dal muro dei regolamenti. Rispetto per quest’ultimi, dunque, ma anche un senso di ingiustizia che, nella notte del Franchi muove i dirigenti viola verso il ricorso al giudice sportivo Giampaolo Tosel (...). Una strada in salita, una richiesta di prova tv alla rovescia che il giudice sportivo, applicando il regolamento, non può ammettere per casi come quello di Cuadrado. I precedenti non si contano. Uno su tutti: il 24 settembre del 2006, L’Empoli batte in casa il Palermo 2 a 0 e Brienza prende un giallo che non era destinato a lui: scambio di persona. Un caso evidente, ma anche lì il ricorso fu respinto dal giudice nonostante l’evidenza dei fatti. Quindi, il colombiano salterà il Milan, che non ha gradito la mossa viola: il club di via Turati ritiene che sia utile soltanto ad alzare la tensione a livello arbitrale perchè il ricorso non è ammissibile per la giustizia del calcio. Non dovrebbero esserci conseguenze, poi per David Pizarro, che ha fatto il gesto delle manette “alla Mourinho” a fine gara, così come non dovrebbero essere stati segnalati cori offensivi rivolti ai tifosi napoletani.
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Cuadrado, un caso che può fare giurisprudenza
Se un errore è così grave, non può passare inosservato. Deve, perlomeno, smuovere le acque, magari proiettandosi verso un futuro che, prima o poi, dovrà allargare l’utilizzo del mezzo televisivo …
(La Nazione)
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