Sulle pagine del Corriere dello Sport due dei tecnici che hanno allenato Juan Cuadrado in Serie A hanno dato il loro parere sull'esterno colombiano a cominciare da Serse Cosmi: «Essendo un elemento dotato di corsa e qualità è un esterno "alto", perfetto nel 4-3-3. Con me giocava sulla fascia quinto di centrocampo e quarto all'occorrenza se ricorrevo al 4-4-2, ma è nei trenta-quaranta metri finali che può dare un eccellente contributo alla manovra. E aggiungo una cosa: Firenze è la piazza giusta per lui, perché è una piazza dove ci vuole un po' di incoscienza calcistica per imporsi e Cuadrado ne ha tanta».
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Cosmi: “Cuadrado farà impazzire Firenze”
Pasquale Marino: “Adatto ad ogni ruolo, anche nel 4-3-3 di Montella”
Pasquale Marino si concentra sulla versatilità tattica del colombiano: «Era stato acquistato per impiegarlo da fluidificante, perché quello era il ruolo che Cuadrado ricopriva in Nazionale. Un po' per la giovane età, un po' per la struttura fisica, un po' per i necessari miglioramenti in fase difensiva, io ho preferito schierarlo esterno d'attacco anche se può occupare tranquillamente la posizione di laterale nella retroguardia a quattro. Però, è dalla metà campo in avanti che riesce a esprimere meglio le sue qualità e il suo calcio: Cuadrado è veloce, ha fantasia, salta l'uomo grazie a un dribbling secco e ficcante. Per la duttilità tattica associata alle doti tecniche, lo vedo molto bene nel 4-3-3 della Fiorentina, se così mi pare di capire vuol giocare Montella: in quel modulo, ci sta appunto bene sia da interno nei tre di centrocampo che da attaccante nel tridente».
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