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Corvino: “Sono uno degli ultimi mohicani del calcio”

L’ex diesse della Fiorentina Pantaleo Corvino ha parlato a Tuttosport del mercato della Juve, ricordando qualche aneddoto legato alla sua esperienza in viola: «Non voglio sembrare presuntuoso, ma dopo i …

Redazione VN

L'ex diesse della Fiorentina Pantaleo Corvino ha parlato a Tuttosport del mercato della Juve, ricordando qualche aneddoto legato alla sua esperienza in viola: «Non voglio sembrare presuntuoso, ma dopo i miracoli con Casarano e Lecce e le quattro qualificazioni in Champions con la Fiorentina, ho due aspirazioni: o lo scudetto o dove mi porta il cuore. Sono uno degli ultimi mohicani del pallone. La famiglia Garrone mi ha lusingato, ma non sono riuscito a darle la mia disponibiità. Da tifoso genoano non me la sentivo di lavorare per la Sampdoria. Litigi con Marotta? Ci scaldammo per Behrami. Ma la litigata più grande fu con l’amico Rino Foschi: di mezzo c’era Kuzmanovic. Jovetic? Ci sentiamo spesso. Al City è stato penalizzato dagli infortuni, ma è contento: ha vinto la Premier. La Juve lo scorso anno lo ha corteggiato: nel mercato “mai dire mai”».

Ancora Corvino: "Vidal non l’ho sfiorato, l’ho proprio toccato e infatti venne a casa mia a Firenze. Tornando a oggi, i migliori vanno tenuti, a meno che non siano loro a forzare la mano. La cessione di Felipe Melo? Non ho mai pensato di aver rifilato un bidone alla Juve, in quel momento valeva quei soldi. Non ho stappato lo champagne, ma prendere un giocatore a 7 milioni e rivenderlo a 25 è stata sicuramente un’ottima operazione".

SI. BARG.