"Nella seconda parte dell'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Pantaleo Corvino affronta i temi dell'attuale mercato della Fiorentina. Se nel primo spezzone la lente d'ingrandimento era stata sul futuro di Federico Chiesa, adesso lo spazio è per Marko Pjaca: «Certe storie non hanno spiegazioni. E non le puoi prevedere altrimenti non saresti un uomo ma il Padreterno. Siamo in un calcio usa e getta. Non puoi aspettare nessuno: lui è perfetto in allenamento, ma in partita non riesce a esprimersi». E in merito a una possibile partenza in direzione Genoa, il DG viola è chiaro: «Noi non lo mandiamo via ma se avesse altri desideri gli verremo incontro. Anche la Juve proprietaria del cartellino deve salvaguardare il patrimonio. In estate potevo prendere lui o De Paul. Ho scelto lui anche perché lo volevano tutti. E perché se avessi fallito questa operazione avrebbero detto che non ero più il Corvino di un tempo».
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Corvino /2: “Traorè è programmazione, Diawara impossibile. Pjaca? Per noi resta, ma…”
L'uomo mercato viola spiega le strategie adottate sul mercato: da Pjaca fino ai nuovi acquisti
"Archiviata la questione legata a Pjaca, si parla invece di un colpo di mercato riuscito.«Credevo nelle sue qualità di giocatore e uomo. Era necessario intervenire sul reparto offensivo. Il Simeone dei 15 gol senza rigori del campionato scorso ha attraversato un momento di difficoltà e serviva un aiuto. Con Muriel avevamo parlato da tempo - spiega Corvino - e lui mi aveva dato la sua parola, e l’ha rispettata anche dopo l’inserimento del Milan. In un mondo in cui anche i contratti firmati sono messi in discussione, un atteggiamento da uomo vero», mentre Hamed Junior Traorè «è un investimento proiettato sul futuro. Un segnale di programmazione. È un grande talento. I nomi dei tanti giovani che con me sono cresciuti non sono una medaglia sul petto ma il mio modello di lavoro». Il pallino, però, rimane Amadou Diawara del Napoli: «Sapete quanto lo stimi. L’ho portato al Bologna garantendo al club la più grande plusvalenza di sempre. Ma il Napoli vuole una cifra per noi impossibile».
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