La Fiorentina scopre Jasmin Kurtic. Tra i tre nuovi schierati in partenza da Montella è proprio lo sloveno a destare la migliore impressione. Basanta e Tatarusanu hanno meno occasioni per mettersi in mostra ed essere impegnati (ma il portiere si è comunque distinto per un bell’intervento). Tra Badelj e Richards entrati nella ripresa è invece l’inglese a farsi preferire per la capacità di calarsi subito in clima partita.
stampa
Corsa, assist e grinta: Kurtic sorprende tutti
Ottimo l’esordio dello sloveno. Bene anche Richards, da subito in clima partita
È comunque l’ex granata a prendersi la scena. Si capisce fin dal primo minuto che ha voglia di impressionare Firenze e il tecnico viola. Parte sul centro destra nel terzetto di centrocampo e prova ad inserirsi e a smarcarsi. Magari a volte sfoggia pure qualche preziosismo di troppo (come quando si esibisce in un tacco fine a se stesso sulla corsia destra) ma dimostra di voler mandare un segnale per l’immediato futuro. Lo spunto migliore lo ha offerto al 33’ del primo tempo quando è riuscito a farsi largo sulla corsia destra riuscendo poi a mettere in mezzo un cross perfetto sul secondo palo per la testa di Vargas che ha poi segnato l’uno a zero. In un momento in cui a centrocampo la Fiorentina deve fare i conti con la condizione fisica precaria di Aquilani e di Borja Valero, Kurtic può rappresentare una soluzione incoraggiante già per domenica a Bergamo.
L’impressione è che l’ex palermitano possa provare a regalare qualche accelerazione ad un centrocampo che ha bisogno di velocizzare la propria manovra. Da segnalare tra l’altro una buona capacità nel saltare l’uomo, come quando ha superato Angoua entrando in area e crossando senza trovare il tocco vincente di nessun compagno. La partita non era tra le più impegnative ma lo sloveno va apprezzato per la disponibilità al sacrificio, la grinta e la combattività (ha preso anche un cartellino giallo per un fallo nel tentativo di bloccare un’azione francese). Basanta si è notato soprattutto per l’avvio della manovra (ha usato quasi sempre il sinistro, il piede preferito), mentre Tatarusanu si è fatto vedere inizialmente per la prontezza nei rinvii e in una buona precisione nei lanci. Poi nella ripresa è stato chiamato una sola volta ad una grande parata. Su un tiro dalla distanza di Beauvue indirizzato all’incrocio dei pali ha risposto senza esitazione con un tuffo sulla sua destra. Una parata difficile anche perché ha dovuto mettersi al lavoro solo in una circostanza, quasi a freddo.
Nel secondo tempo, dal primo minuto, è entrato in campo Badelj al posto di Borja Valero: l’ex Amburgo ha confermato di avere buone doti tecniche, anche se non pare velocissimo. Certo, è ancora alla ricerca della miglior forma e ieri in fondo si è limitato al compitino, con tocchi semplici e pochi rischi. Molto interessante invece la prestazione di Richards, l’altro nuovo mandato in campo da Montella dopo undici minuti del secondo tempo. L’inglese ha mostrato subito verve, sprintando e chiedendo il lancio a Cuadrado per entrare in area palla al piede. Sembra animato da una gran carica. E anche nel finale ha provato a portare un po’ di scompiglio nell’area avversaria. L’impressione che la sua potenza esplosiva e il suo dinamismo possano col tempo essere di grande aiuto alla Fiorentina.
Corriere Fiorentino
© RIPRODUZIONE RISERVATA